Una petizione a sostegno della Pro Loco di Refrontolo
La solidarietà dell'Unpli Veneto dopo il rinvio a giudizio del presidente refrontolese Valter Scapol
REFRONTOLO - “Sosteniamo il volontariato e la Pro Loco di Refontolo”: è la petizione on-line lanciata dal comitato regionale Unpli del Veneto, dopo la sospensione di tutte le attività dell’associazione.
A motivare lo stop alle iniziative della Pro Loco refrontonlese il rinvio a giudizio del presidente Valter Scapol, dopo i tragici fatti avvenuti nell’agosto 2014 al Molinetto della Croda.
“La firma a questo Manifesto costituisce un atto di solidarietà nei confronti di quel volontariato che si prodiga a beneficio delle nostre comunità, anche a costo di esporsi suo malgrado a inconcepibili responsabilità” recita la petizione.
E’ stato il presidente regionale dell’Unpli Giovanni Follador a rendere noti i motivi ispiratori dell’iniziativa: “Vogliamo far sentire la nostra voce come volontari, per sensibilizzare un po’ tutti su questi fatti, appoggiando la sospensione delle attività della pro loco di Refrontolo. Non possiamo darci da fare per il nostro territorio con questi rischi, bisogna che ci sia più tutela per queste attività di volontariato”.
Lanciata 6 giorni fa, la petizione ha già raccolto 738 firme.