Tragedia del Molinetto della Croda, rinvio a giudizio per quattro
Chiesta l'archiviazione per il sindaco Loredana Collodel
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REFRONTOLO - E’ stato chiesto il rinvio a giudizio per tre tecnici e per il presidente della pro loco di Refrontolo per la tragedia del Molinetto della Croda.
Queste le richieste depositate dalla Procura al termine delle indagini: i reati contestati sono quelli di concorso in omicidio colposo plurimo e disastro colposo.
Il rinvio a giudizio è stato chiesto per il presidente della pro loco Valter Scapol, per il geologo Celeste Granziera, per il responsabile dello studio Tepco Leopoldo Saccon e per l’architetto capo ufficio del comune Annalisa Romitelli.
Per quanto riguarda i tecnici, si tratta dei firmatari del Pat in vigore al tempo dei fatti: quel piano di assetto del territorio non indicava l’area del Molinetto come a rischio esondazione.
Per Scapol invece l’accusa è quella di aver concesso la struttura per attività che non erano quelle per cui era stata installata, senza aver avuto peraltro la necessaria autorizzazione comunale.
Per il sindaco Loredana Collodel è invece arrivata la richiesta di archiviazione, visto che in qualità di primo cittadino si è affidata al giudizio delle persone incaricate di redigere il Pat.