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02 maggio 2024

Treviso

DONNE DI MARCA IN RIVOLTA

Domenica 13 manifestazioni in tutta la provincia

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

DONNE DI MARCA IN RIVOLTA

TREVISO - Anche a Treviso le donne, e non solo le donne,  sono stanche di vedere la loro dignità calpestata e aderiscono alla manifestazione nazionale “Se non ora quando?”.

Nella Marca l'evento si svolgerà in varie località con le adesioni di partiti (Pd, IdV, Sinistra ecologia e Libertà, Comunisti italiani), della Cgil, dell’Auser e di molte associazioni.

La manifestazione ha uno scopo: dire basta alla mercificazione della donna. Il messaggio che attraverso le “scorciatoie sessuali” si possono ottenere posti di prestigio in politica, denaro, carriere facili nel mondo dello spettacolo è eversivo. Non è questa la vita reale, quella con cui migliaia di donne si confrontano quotidianamente.

Le donne non vogliono legittimare comportamenti lesivi della propria dignità. Con lo slogan “diciamo basta e diamo un segnale forte manifestiamo insieme la nostra indignazione” le donne trevigiane invitano a scendere in piazza. O in campo, che poi è lo stesso.

Dove?

A Treviso il ritrovo è in piazzetta Aldo Moro dalle ore 10 alle 13, a Mogliano Veneto, in piazza dei Caduti dalle 10 alle 12, a Montebelluna in piazza Sedese dalle 10 alle 14, a Follina in piazza Municipio dalle 10.30 alle 13.00 a Castelfranco Veneto, in piazza Giorgione, dalle 10.30 alle 13, a Vittorio Veneto prima in Piazza del Popolo e poi a Serravalle.

Alle 16.30 nella città del Giorgione il Pd ha organizzato un incontro con le donne del partito. Saranno presenti Floriana Casellato, sindaco di Maserada e candidata del Pd alla carica di presidente della Provincia e Simonetta Rubinato, parlamentare e sindaco di Roncade. “La dignità delle persone, delle donne in particolare, non è solo un valore e un aspetto individuale, perché anche per essere tale deve comunque venire vissuto, condiviso e percepito collettivamente e in questo momento storico, nel nostro Paese, si sta compiendo un mirato tentativo di distruggere l’immagine della donna così come la conosciamo, dopo secoli di lotte per la parità dei sessi e di battaglie contro il pregiudizio” ha detto Enrico Quarello, coordinatore provinciale del Pd di Treviso.

Ha annunciato l’adesione e la partecipazione del partito alla manifestazione trasversale che ha l’obiettivo di ridare spazio e visibilità alle donne e promuovere la vera immagine femminile “l’unica che conosciamo, quella della dignità, che antepone le capacità alla bellezza e contrapposta all’uso basso, mercenario e indiscriminato del corpo per i più vili scopi di convenienza e arrivismo. Non accettiamo questa bassa rappresentazione che la maggior parte dei mass media nazionali offrono ai cittadini italiani e, soprattutto, alle nuove generazioni”.

A Follina è previsto qualcosa di particolare: letture e “interventi di resistenza culturale" fra le 10 e le 13.30 nella piazza centrale. La manifestazione è organizzata dalle principali associazioni del territorio: Anpi Quartier del Piave e Vallata, Associazione Culturale Al Portego di Revine Lago, Legambiente Valle del Soligo, Associazione la Via dei Mulini di Cison, Gruppo culturale Co-libri di Farra di Soligo, I circoli del Partito Democratico della Vallata (Miane, Follina, Cison), di Revine Lago, Tarzo, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Valdobbiadene. Anche l’IdV ha raccolto l’appello alla mobilitazione delle donne che manifesteranno in tutte le piazze d’Italia. “Invitiamo, pertanto, tutti a sostenerle partecipando alle varie manifestazioni indette nelle località del Veneto e di Treviso” hanno detto Gennaro Marotta e Gianluca Maschera, rispettivamente segretario regionale e della provincia di Treviso di Italia del Valori.

A Vittorio Veneto la manifestazione avrà un carattere spettacolare.  Dalle 11, in piazza del Popolo, le donne si presenteranno agghindate con un un cartello rigido che porterà vergata una parola scritta (dignità, rispetto, non in vendita ...). A un certo punto - secondo il canovaccio ipotizzato dale donne vittoriesei - apparirà di fronte a loro un fantoccio con la maschera (siamo  a Carnevale!) di Berlusconi. La maschera tenterà di avvicinare le donne e dare loro dei bonus sui quali sarà stampigliata la scritta "Bonifico di 7000 euro". Le donne, nella scenografia supposta, dovranno indignarsi, riconcorrere il fantoccio e bruciare i bonifici fasulli. Il flash mob dovrebbe ripetersi in piazza Flaminio dalle 12 in poi.

Presenza nelle varie piazze è stata assicurata da parte dei sindacati. “L’iniziativa – ha precisato il segretario della Cgil di Treviso Paolino Barbiero - nasce anche dall’appello lanciato alle donne dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, perché si riprendano uno spazio legittimo di rappresentazione”.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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