VITTORIO VENETO - Apertura solo in zona gialla o bianca, capienza ridotta al 25%, divieto di vendere alimenti, coprifuoco fino alle 22. Il 27 marzo i cinema potranno riaprire – lo prevede il nuovo Dpcm -, ma la strada è tutta in salita. Il cinema Verdi di Vittorio Veneto riprenderà le sue attività?

“È presto per dirlo – dichiara Gianantonio Furlan, amministratore delegato di Img Cinema, la società proprietaria del Verdi -. Il problema è che non ci sono i film. Se ci sono tutte queste limitazioni legate ai colori delle regioni, i distributori non li fanno uscire. Quindi noi dovremmo contare solo su alcuni film italiani”. I film americani, quindi, non verrebbero proiettati.

E questo è un problema visto che “solo il 25% del mercato è rappresentato dal cinema nazionale. Il resto riguarda il cinema americano”. La struttura di via Lioni dovrebbe quindi riaprire proiettando “film di un anno fa”, spiega Furlan. L’amministratore delegato è sincero: “Ad oggi non ci sono le condizioni per aprire”.

A tutti questi problemi si aggiunge anche l’aumento dei contagi registrato nelle ultime settimane, che potrebbe far passare il Veneto in zona arancione.