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02 maggio 2024

Castelfranco

Tre ipotesi, tra cui una funivia, per accedere senza auto ad Asolo

Allo studio l’ipotesi di: una monorotaia urbana, l'uso di un veicolo elettrico a guida autonoma ma anche di una funivia

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Asolo

ASOLO – Il comune di Asolo ha presentato gli interventi in fase di ultimazione e i lavori in programmazione per i prossimi mesi, per un investimento complessivo di oltre 10 milioni di euro ma ha anche in animo di realizzare un nuovo sistema di accesso al centro storico: tre le ipotesi allo studio. Va detto che da luglio 2022 l’Amministrazione comunale ha iniziato un progetto di riqualificazione del parcheggio Forestuzzo, a ridosso dell’area dell’ex Ospedale, che prevede la sistemazione degli spazi e una riorganizzazione della sostenibilità energetica con pannelli agrofotovoltaici. Ed è proprio dal parcheggio Forestuzzo che si è cominciato, come ha spiegato il Sindaco Mauro Migliorini, “a pensare in futuro un nuovo accesso di Asolo”. Il centro storico dispone di soli 35 posti auto oltre a quelli riservati ai residenti e l’obiettivo, come ha confermato l’Assessore Gerardo Pessetto, è quello “di pedonalizzare il più possibile” il centro storico stesso.

“A tale scopo sono in fase di valutazione, in collaborazione con la Regione Veneto e con il Ministero delle Infrastrutture a cui è stato inoltrato il dossier, tre proposte alternative per il trasporto in risalita dal parcheggio fino al cuore del borgo – spiegano dal Municipio, illustrando le tre strade possibili -. La prima proposta è quella di una monorotaia urbana dal Forestuzzo al Foresto Nuovo. La seconda riguarda l’ipotesi di una funivia urbana dal Forestuzzo al centro storico. La terza è la proposta del trasporto su veicolo elettrico a guida autonoma, lungo un tracciato con sensori, già in sperimentazione a Torino e a Merano. Si tratta ancora di proposte da valutare più approfonditamente anche sotto il profilo dei costi. Riguardano il trasporto in salita e in discesa su una distanza di 550 metri e un dislivello di una settantina di metri. È già partita l’attività di condivisione con la popolazione e le tre ipotesi sono state presentate per la prima volta lo scorso luglio in un incontro pubblico”.



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