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17 maggio 2024

Treviso

E' morto il regista e attore Paolo Trevisi

Aveva 74 anni, fu direttore artistico del Teatro Comunale di Treviso e dell’Arena di Verona

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TREVISO - Il mondo della cultura trevigiana piange la scomparsa di Paolo Trevisi. Regista, attore, scenografo e scrittore, è morto nella notte all'età di 74 anni. Qualcuno negli anni ha preferito snobbarlo (e scusateci la schiettezza e la rabbia nell'affermarlo), ma Paolo Trevisi ha invece reso grande la nostra cultura e portato alto il nome di Treviso in tutto il mondo.

Nato a Fiera, nel 1941, il maestro Paolo Trevisi salì per la prima volta su un palco a 5 anni. Amante della Lirica, dal 1975 al 1982, al fianco di Carlo Alberto Cappelli, è stato il regista stabile del più grande Teatro Lirico del mondo, l’Arena di Verona.

Nel 1983, venne nominato Direttore Artistico del Teatro Comunale di Treviso. Entrò a far parte del teatro di Lisbona, Tolosa, Madrid, volò in Giappone e nel 1989 portò per la prima volta in scena la Turandot in Cina, dove fino a quel momento era proibita. Nel 1993 viene nominato, dalla regione Veneto, Consigliere del Direttivo dell’Ente Autonomo “La Biennale” di Venezia, per quattro anni farà parte delle varie commissioni.

Dal 2002 al 2009, fu assessore alla cultura, istruzione e sport a Villorba. Nel 2012 Il Presidente della Repubblica Italiana gli conferì l’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica.

"Se ne è andato un protagonista della cultura trevigiana - dichiara il sindaco di Treviso Giovanni Manildo - La scomparsa di Paolo Trevisi, da tutti riconosciuto come persona di inestimabile valore artistico e umano, lascia un grande vuoto nella nostra comunità. Esprimo a nome mio e di tutta l'amministrazione comunale la vicinanza alla famiglia e alle persone a lui care".

"Ho visto e salutato Paolo Treviso l’ultima volta il 27 luglio scorso in occasione del concerto da lui organizzato in ricordo dei 100 anni di Mario del Monaco - dichiara l'assessore ai beni culturali Luciano Franchin - Era infaticabile sul palco, vivace, esuberante e divertente. La sua lunghissima attività in Italia e all’estero - prosegue l'assessore - ha portato anche a Treviso una grande vitalità. Assente per vari anni per le nomine ricevute in prestigiosi teatri cinesi e in Portogallo, Trevisi aveva in precedenza lavorato per i principali teatri d’opera italiani. Grande conoscitore di tutto il mondo della lirica, nei suoi più intimi aspetti, dovuti alle sue frequentazioni importanti nel corso di decenni, grazie alla sua memoria di ferro conosceva perfettamente tutto il grande repertorio lirico, che amava citare nei testi e nella musica durante le sue conversazioni. La sua grande intelligenza traspariva sempre nell’ironia e nella leggerezza con cui trattava temi molto complessi, delicati o controversi.  Non aveva abbandonato neppure la sua origine di attore di prosa, recitando teatro di Goldoni a Roma l’anno scorso. Treviso perde un testimone importante della vita culturale cittadina dal dopoguerra ad oggi. Il mondo della lirica e della cultura perde un vero protagonista ma la sua carica umana e la sua competenza saranno tenute vive dal figlio Andrea e a lui e a tutta la famiglia va il mio abbraccio", chiude Franchin.

 


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