Irrigare i campi in sicurezza: ecco le 5 regole d'oro di Enel
Il vademecum per gli agricoltori trevigiani
| Isabella Loschi |
TREVISO - Anche se fino ad ora l’estate ha regalato diverse piogge, l’estate è il l periodo per gli agricoltori delle irrigazioni continue che a volte può comportare diversi problemi alle linee elettriche che spesso di trovano vicino ai campi.
Per questo E-Distriibuzione, la società del gruppo Enel che gestisce la rete a media e alta tensione, ricorda le cinque “regole d’oro” per irrigare in tutta sicurezza.
Un breve decalogo che consente di evitare disservizi nelle forniture e soprattutto di prevenire infortuni anche di grave entità: verificare la presenza di impianti elettrici nella zona delle irrigazioni; ricordare che tutte le linee elettriche devono essere sempre considerate in tensione; tenere le macchine operatrici e ogni altra attrezzatura ad adeguata distanza di sicurezza; mantenere il getto di irrigazione a distanza sempre maggiore di 1 metro dai conduttori e, in caso di dubbio, prima di intervenire chiedere informazioni al centro operativo E-Distribuzione (al numero 803500).
In passato, anche nel territorio della Marca si sono riscontrati casi di danneggiamento agli impianti di E-Distribuzione con ricadute negative per tutte quelle attività, domestiche ed industriali, che necessitano di una fornitura assolutamente regolare. La società del Gruppo Enel per la gestione della rete elettrica a Media e Bassa Tensione ricorda infatti che i getti d’acqua sono tra le principali cause all’origine dei cosiddetti “buchi di tensione” e di interruzioni di servizio anche prolungate. ”E-Distribuzione – sottolinea Luca Tanzi, responsabile esercizio Rete E-Distribuzione Triveneto – è da sempre particolarmente impegnata in iniziative finalizzate a diffondere, a tutti i livelli, la cultura della sicurezza nonché della qualità del servizio del servizio elettrico di distribuzione. A tal fine – conclude Tanzi - invitiamo tutti gli operatori del settore agricolo a prestare particolare attenzione qualora si trovino in situazione di potenziale rischio”.