Rinuncia alla Serie A3 per la Pallavolo Motta
Lunedì sera conferenza stampa del presidente Antonio Buso
MOTTA DI LIVENZA - Ieri sera conferenza stampa per dare notizia di ciò che ormai era chiaro agli addetti ai lavori: Pallavolo Motta non si iscriverà al campionato di Serie A3.
Una decisione arrivata dopo attente valutazioni, che di certo non è una sorpresa, ma che rappresenta comunque una scelta molto sofferta.
Diverse le motivazioni che hanno portato a questa decisione, come spiega il Presidente Antonio Buso (nella foto): ”È stato un insieme di problematiche a costringere il Consiglio di Amministrazione a questa conclusione. I costi per sostenere una categoria di questo livello non sono pochi, soprattutto per cercare di farlo ad alto livello. Perché abbiamo sempre cercato di offrire al nostro pubblico il massimo, ma questo costa e purtroppo le risorse accumulate sono minime e senza garanzia. Ci siamo purtroppo intestarditi a farlo per troppo tempo, ma è arrivato il momento di fermarsi realmente.
Inoltre, il tessuto imprenditoriale non ha risposto come credevamo nel nostro progetto. Chi mi conosce lo sa che sono molto auto-critico, quindi probabilmente c’è stato un errore da parte nostra nella condivisione del progetto. E’ anche vero però che per il nostro territorio, per come volevamo sviluppare il progetto, non siamo stati attrattivi, soprattutto per i grandi sponsor”.
Dieci anni in cui i successi sono stati senza dubbio molti di più delle sconfitte. Questa è una scelta sofferta?
“Purtroppo questo abbandono della categoria non ha trovato tutti d’accordo. Qualcuno ha deciso di affrontare altre strade. E lo trovo giusto. Mi prendo la responsabilità di questa scelta che ho ritenuto personalmente fosse una mossa necessaria e fondamentale, anche per salvare l’immagine della società e i suoi oltre 50 anni di storia. Io credo ancora in questi colori e ci crederò per sempre. Sono rimasto e sono qui a metterci ancora la faccia questa sera proprio perché ci credo.
Sono convinto che quanto è stato fatto in questi 10 anni resterà nella storia non solo della pallavolo, ma anche della città. Ricordo che, negli ultimi 10 anni, siamo risorti da una situazione economica pesante per arrivare in poco tempo prima a stravincere un campionato di Serie B, siamo stati i primi nella storia della pallavolo italiana a vincere un campionato di Serie A3, abbiamo raggiunto i quarti di finale per la promozione in SuperLega. Insomma, abbiamo portato il nome di Motta in tutta Italia fino quasi ai vertici della pallavolo nazionale. Ma non solo. In questi anni abbiamo portato molti professionisti: allenatori e giocatori che troviamo adesso nelle principali squadre nazionali. Con questo anche un metodo di lavoro di alto livello. Sono esperienze e bagagli che non andranno persi.
Sono convinto che abbiamo fatto qualcosa di veramente grande, ma forse troppo. Probabilmente eravamo convinti davvero di poter fare qualsiasi cosa. Ma ogni tanto i fatti ci mettono davanti alle scelte e arriva il momento in cui il nostro ego deve essere messo da parte. E il momento è arrivato adesso”.
Come mai la scelta di una conferenza stampa?
“Ho pensato ad una conferenza stampa e non ad un semplice comunicato perché vorrei che questa sera, chiunque, faccia le domande, anche le più scomode, per dare risposte concrete e non lasciar leggere tra le righe. Così da chiudere definitivamente in maniera trasparente questa pagina di storia ed aprirne un’altra, probabilmente ancora più importante”.
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