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16 giugno 2024

Inaugurata bio-diversità a Padova, Orto botanico

Categoria: Istruzione -

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Francesca Salvador | commenti | (95)

PADIGLIONE DELLE BIODIVERSITA' ALL'ORTO BOTANICO DI PADOVA

 

 

15 settembre 2014

 

 Non tutti sanno che in Veneto abbiamo l’orto botanico più antico del mondo (o quasi) a Padova, dichiarato patrimonio dell’umanità.

 

Oggi ero presente all’inaugurazione del giardino delle biodiversità, inserito in una "avanguardistica serra di 110 metri di lunghezza, unica al mondo per l’innovazione dell’impianto, per l’autosufficienza di acque e energia e per le soluzioni tecnologiche, sperimentate anche con il concorso della Nasa".

 

Alla vernice per la stampa, altresì detta vernissage  dalle persone colte o esterofile, ho ascoltato i vari interventi:  dal Magnifico Rettore, al Prefetto, all’architetto, ho preso diligentemente appunti (nel pomeriggio, infervorata in una conversazione con un ex docente universitario, fuori-di-testa-come me,  LI HO PERDUTI).

 

Poi le domande dei giornalisti.

 

Alla mia destra snocciola la domanda Il sole 24 ore, poi da sinistra l’Espresso, dietro di me (mi ero piazzata strategicamente in prima fila) Repubblica…

 

belle domandine, ma ora… dai, dai, tocca a me!

 

Acc..  mi dicono che il tempo è scaduto e ritiro delusa la mano verso il basso.

 

Finora ho sempre creduto di essere nata nel giorno in cui Dio aveva già distribuito tutte le ferie (eccomi, Signore, ehmm… mi accontenterei di una settimana l’anno… magari anche ad anni alterni… “mi dispiace, figliuola, le ferie sono terminate, già distribuite tutte” Ma Signore… “vabbè daii, facciamo un paio di gg l’anno, e qualche volta anche 3 o 4”)

 

Ora capisco che sono nata anche lo stesso giorno in cui avevano già distribuito le domande ai giornalisti.

 

Come? Cosa? Dite che io non sono una giornalista?

 

Questo lo so io.. e voi.. gli altri assolutamente no!

 

Sfollano tutti all’esterno, per visitare i nuovi padiglioni della bio-diversità e mi aspettavo, secondo la descrizione dell’architetto, una “foglia che si apre alla città”.

Beh, no, la nuova serra è un parallelepipedo in vetro e metalli, nota divertente, le cascatine di acqua scrosciante strategicamente posizionate in fronte all’edificio che ti accompagnano all’ingresso con suono cristallino.

 

Le piante sono raggruppate secondo due criteri

- liaison con l’acqua e continenti,

- uomo-ambiente

ma non ve le racconterò così.

Voglio esporle secondo le mie elucubrazioni oniriche.

 

Nel padiglione delle piante scandalose (del perché si chiamino così ho captato un frammento di conversazione fra due giornaliste che la sapevano lunga e sembra che un botanico del passato così le abbia tacciate dal modo o forma scandalosa degli organi riproduttivi, certo che si scandalizzavano per poco) e subito mi sovviene il frizzante scambio di battute “mini-hard” di Bastanzetti con la Pierallini.

 

Lo sapevate che ci sono piante che esigono solamente una specie e quella soltanto di insetti impollinatori?

La vaniglia, per esempio, si fa impollinare solo da una specie di ape senza pungiglione…

 

Mi distraggo un attimo e la gentile signora (botanico) pronuncia la parola “Angraecum Sesquipedale”… ah, sesquipedale, ecco che si affaccia il Politicamente scorretto, che mal digerisce i miei post “sesquipadalizzati” e pretende a nastro “riassunti in 10 righe” (ora ristrette a 7)

 

Non ho ancora terminato il pensiero che ooohhh, che meraviglia!

 

Una pianta che occupa un’intera vasca, delle foglie gigantesche si irraggiano da un picciolo centrale. Ora ci provo, a salirci sopra intendo (vedi foto sopra)

 

Non devo nemmeno chiudere gli occhi per immaginarmi bellamente sdraiata su quel morbido giaciglio, cullata dalla quasi immobilità dell’acqua… un dolce sonno… il mio amato principe azzurro… ehm no, nero (il mio lui adora paludarsi in black), un romantico risveglio… accidenti questi sono già nel padiglione successivo e io ancora sto nel mondo delle fate!

 

Ritiro velocemente il piede che mi trascinava nel balzo e li rincorro…

 

Guardo un po’ di piante, ascolto la signora botanica, ma mi soffermo di più sui volti ed i commenti delle persone.

 

C’è un tizio, super-emozionato che guarda con sguardo trasognato una neopiantina che a quanto pare, se non si trovasse proprio qui, a Padova, potrebbe vederla solo percorrendo migliaia di km nel deserto del Kalahari.

 

Sbircio l’espressione del suo viso, e mi riconosco… sì, quello sguardo da pesciolina lessa che assumo spesso quando guardo (non vista) il mio moroso.

 

Sento dei gridolini estasiati…. Un capannello di giornaliste circonda una persona… mi avvicino per conoscere l’oggetto di tanta eccitazione (ah, finalmente si sono accorte che l’altro anfitrione, quello che cura la parte multimediale, occhi cerulei e barbetta birichina, è superfigo, come dice la manu-direttòra)… macchè… una piantina… “ma siete straordinari… ma anche questa avete qui a Padova.. ma…”

 

Mi ritiro silenziosamente, oggi non confesserò nemmeno sotto tortura che "tengo il pollice nero".

Ma una cosa mi accomuna a tutte queste persone, una cosa che accomuna tutti gli esseri umani: la passione. Non importa per cosa o per chi, la passione ti cambia la vita e la rende degna di essere vissuta.

 

Cammino e mi inchiodo letteralmente davanti a un 2 x 4 metri di rappresentazione de “La biodiversità della patata: 27 patate delle Ande”.

 

Ummh, me le sono rimirate lungamente, strane forme e colori e la mente si è collegata con la direttòra.

 

Chissà il capolavoro che potrebbe emergere dalla magica penna della Manu su l’elogio della patata (delle Ande, ovviamente); è incredibile come ‘sta donna, ti infilza ed inanella frizzi, lazzi e contorcimenti vari con le stesse parole con cui una normale come la sottoscritta, riesce a malapena ad infilare delle frasi di senso comune.

 

Colgo con la coda dell’occhio il tabellone della pianta chiamata “coca-cola” ☺ ☺ e mi soffermo più a lungo nella sezione “Antitumorali vegetali” nei quali ovviamente, manca la cannabis (per carità, ricerca all’avanguardia sì, ma non esageriamo)

 

La visita guidata ha termine, e a quel punto stoppo la botanica:

Dottoressa…

mi dica..

in che padiglione avete messo la pianta della canapa? Dov’è?

No, non c’è…

come non c’è, non c’è la canapa, e perché?

Per ovvi motivi (occhi leggermente roteanti)

 

Spiego ad un minidrappello di testate nazionali, che mi sembrano alquanto interessate, quanto è stata importante questa pianta per l’economia italiana (eravamo i secondi produttori al mondo prima delle idiozie USA create per introdurre la petrolchimica).

 

Che schifo, anche il mondo vegetale ha il politicamente corretto…

 

Blocco al volo il belloccio che ha creato tabelloni e virtuale e chiedo non voce noncurante: “scusi, mi fa vedere dove avete messo la canapa?” un attimo di incertezza e poi parte, orgogliosamente mi indica sul muro il disegno della pianta (smembrata, non si sa mai) e la descrizione “Canapa: l’oro verde” non supera i 2x4 (decimetri, questa volta, non metri).

Gli appioppo una rampogna, considerando i metri spesi per lino, papiro, hennè e quant’altro, e poi lui mi confessa che sì, in passato c’era una pianta di canapa nell’orto, ma spariva continuamente, così l’hanno tolta.

Mah!

Accidenti, a gironzolare troppo mi sono persa l’inaugurazione con le autorità.

 

Rientro nell’aula gremita, noto centinaia di giacche grigio fumo, grigio asfalto, grigio ciminiera-di-inceneritore, e becco gli interventi finali di sottosegretari all’ambiente e misto-mare.

Discorsi da salotto sulla biodiversità e l’orgoglio di essere italiani e e e …

 

Non sono previste domande, solo applausi, eh sì perché, basterebbe chiedere come mai se ne stanno tutti zitti e bbbuoni e firmano accordo WTO, Codex alimentarius, e fra poco TTIP che della biodiversità se ne fottono, anzi la vedono come il fumo negli occhi, per mandarli in crisi.

 

Preparatevi, se fra un po’ di tempo vorrete scambiarvi i semi di pomodori o zucchine per il vostro orto, vi manderanno l’Eurogendfor, fuorilegge che non siete altro!

Ah, quasi dimenticavo, prima di uscire dall’avveniristica serra delle biodiversità mi sono copiata una frase stampigliata sul muro:

 

“La scienza e la tecnica, soprattutto quando asservite a mere esigenze economiche, sono state purtroppo una parte del problema ambientale”

he he he, peccato non avere la macchina fotografica, potrei mandare un ricordo all’"amato" Bastanzetti.

 

Francesca Salvador

 

.

 

 



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Allora, Signora, ci vuol spiegare nel dettaglio questa "terapia di mantenimento" a base di semi di canapa?
Certo che se uno ha disponibilità di semi...

PS: leggevo di recente che vengono selezionati ceppi di maja sempre più potenti e sempre più dannosi. In particolare per i giovani.
Bella responsabilità fare gli spot a questa droga!

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Bastanzetti,
lei è irrecuperabile
è proprio sicuro di non fare uso di colla??

☺ ☺

ormai è partito così per la tangente che non si capisce più di cosa sta parlando....

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Ora si capirà benissimo: lei Signora Francesca Salvador è antiproibizionista o no? è per la liberalizzazione delle droghe "leggere" o no?
Se "si" può farci l'elenco delle droghe che liberalizzerebbe?

Se crede risponda con altrettanta chiarezza.
PS: Essendo persona di grande tatto, non le chiedo invece se ha mai avuto esperienze dirette come consumatrice. Neanche con la colla.

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Michelino, dai che mi sto battendo perché ti lascino tranquillo. Mai Francesca Salvador risponderà a simile provocazine. Né ti rigirerà la domanda sia perché troppo difficile sia perché è facile immaginare che al massimo fai uso di grappa ed alcol, in quantità moderate.

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Michelino una tua ammiratrice, si fa per dire, mi segnala un tuo intervento dove dichiari che sei una personasobrio. Poli ti smentisce, dandoti indirettamente dell' ubriacone. Poli ìafferma che tutti gli alpini lo sono. Ti arrabbi Interviene anche Michela Pierallini..Alla fine getti la spugna affermando " Meglio lasciar perdere." o " Meglio chiudere qui."
Sono sempre più convinto che tu vada lasciato in pace nel tuo quartiere di Ceneda.
Farò il possible, Michelino.

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Caro Bastanzetti,

anche se lei è uno dei peggiori rompicoglioni che io abbia mai conosciuto, le auguro una vita sana, lunga e felice.


Spero per lei che non ne abbia mai bisogno, altrimenti dovrà pagarla cara come il platino!



http://video.gelocal.it/altoadige/locale/merano-l-associazione-cannabis-terapeutica-farmaci-gratis-con-piantagioni-italiane/34266/34324

Probabilmente lei fa parte di una casta che si può permettere di curarsi, ma le assicuro che in italia ci sono moltitudini di persone che non lo possono fare...

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Offensiva e jettatrice.
Che siano gli effetti della canapa?

PS: naturalmente non ho mai negato l'uso farmaceutico della canapa.
Son contrario alla sua liberalizzazione (anche come pura assunzione di semini...) come a quella di qualsiasi droga.

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non sono stata per nulla offensiva, anzi le ho augurato lunga vita e salute, e le rinnovo l'augurio di arrampicarsi agilmente fino a novant'anni (come i miei amici Hunza) sui sentieri del monte altare.

Naturalmente in passato lei, non solo ha negato l'uso farmaceutico, sminuendo o negando l'effetto terapeutico che ha sui tumori (memoria corta, si riveda i post precedenti), ma continua bellamente ad ignorare che l'uso alimentare sia ottenuto da "semini" come li chiama lei, che tutto sono, ma non droga.

Quanto alla liberalizzazione, la mia posizione è allineata alle conclusioni esposte nel seguente documentario, precedentemente oggetto di un articolo:

https://www.youtube.com/watch?v=mEqOaOdH7YQ

ognuno ha diritto di pensare ciò che vuole, ma se volesse dimostrare ai lettori un briciolo d'intelligenza, per una volta sia corretto e, se non è d'accordo, argomenti citando le tesi sulle quali non è d'accordo, magari mettendo i tempi del filmato, così potrebbe illuminarci con le sue idee.

Qualcosa mi dice che come al solito strillerà tanto, ma tesi serie... nada de nada ☺ ☺

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SONO FATTI PRIVATI, MA A SCANSO DI EQUIVOCI (SEMPRE SOLLEVATI DAL SOLITO BASTANZETTI)

RIPETO PER CHI E' DURO D'ORECCHI:

NON FACCIO USO DI NESSUN TIPO DI DROGA, e per nessuno, intendo proprio nessuno (sigarette, cannabis, caffè, cocaina, eroina, hashish ecc.)

... ad eccezione di un po' di vino (meno di una bottiglia la settimana, ma a volte mi astengo anche per mesi).

A differenza di coloro che parlano e straparlano senza cognizione di causa, ho approfondito e analizzato il fenomeno e risulta (se qualcuno ha prove contrarie lo dica qui) che per l'uso di cannabis non sia mai morto nessuno, salvo le persone che in passato si sono suicidate in carcere per la vergogna di essere imprigionate ed equiparate ai peggiori delinquenti, per aver fumato qualche spinello. Di queste morti ritengo responsabile non la cannabis, ma l'orrida società.

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Francesca, Michelino è un personaggio che va lasciato in pace nel suo quartiere di Ceneda. Ho chiesto a direttrice Da Ros l' autorizzazione lanciare in OT un appello perché non si uccidano più gli orsi e si protegga Michelino, lasciandolo tranquillo. Basta con gli scherzi del primo d' aprile e le illazioni che sarebbe un sindaco pesce d' aprile.
Da Ros non mi ha risposto. Ho chiesto anche a Norma Rangeri, direttrice del Manifesto che oggi mi ha pubblicato qualcosa sulla grande guerra, ma mi ha risposto di non rompergli più i coglioni ( ha usato altre parole, ovviamente) con senatrice Puppato ed altre puttanate ( anche qui ha usato un linguaggio più elegante), oltre tutto poco conosciute a livello nazionale. Va bene per gli orsi, ma non voglio separare le cose.
Le donne direttrici di giornali sia cartacei, sia on line sono difficili. Quasi quasi preferisco Ferrara del Foglio.

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Francesca, Michelino è un personaggio che va lasciato in pace nel suo quartiere di Ceneda. Ho chiesto a direttrice Da Ros l' autorizzazione lanciare in OT un appello perché non si uccidano più gli orsi e si protegga Michelino, lasciandolo tranquillo. Basta con gli scherzi del primo d' aprile e le illazioni che sarebbe un sindaco pesce d' aprile.
Da Ros non mi ha risposto. Ho chiesto anche a Norma Rangeri, direttrice del Manifesto che oggi mi ha pubblicato qualcosa sulla grande guerra, ma mi ha risposto di non rompergli più i coglioni ( ha usato altre parole, ovviamente) con senatrice Puppato ed altre puttanate ( anche qui ha usato un linguaggio più elegante), oltre tutto poco conosciute a livello nazionale. Va bene per gli orsi, ma non voglio separare le cose.
Le donne direttrici di giornali sia cartacei, sia on line sono difficili. Quasi quasi preferisco Ferrara del Foglio.

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Direttrice Da Ros, grazie dell' informazione. Credo che abbiamo studiato tutti e due. Quindi sappiamo il significato dell' espressione prendere per il culo che è un' espressione un po' volgare, ma efficace che sta per prendere in giro. Lei ha preso in giro Bastanzetti annunciando una sua candidatura a sindaco, quando mi sembra che il sindaco di allora Da Re non lo riceveva o chiudeva anzi tempo la stanza dove Bastanzetti faceva il consigliere di quartiere. Sui tempi posso sbagliarmi, ma non conosco bene la biografia di Bastanzetti come lei. Insomma ha presentato in un' articolo, Bastanzetti come sindaco pesce d' aprile. Bastanzetti ha fatto buon viso a cattivo gioco, lo scherzo non ha creato imbarazzo, non ho motivo di non crederlo. Ma non cambia la sostanza dell' azione.

Non voglio dilungarmi su quello che Bastanzetti ha scritto o scrive.
Le ricordo solo la grave asserzione LA BARBARIE FRA NOI postata nel blog di Francesca Salvador che non ha niente di sagace o di ironico.

Per dare un taglietto come lei dice ha due opzioni, direttrice Da ros:

a) mi "banna" e meno ne può importare ; ho altri luoghi dove mi pubblicano. Per esempio il Manifesto di oggi mi ha pubblicato una nota sulla grande guerra.

b) dice a Michelino, come lei affettuosamente chiama Bastanzetti, di accettare l' invito di Francesca Salvador di andarsene fuori dai piedi. Di smetterla cioè di provocare.

Ora non esca con banalità quali perché difendo Francesca Salvador o che Francesca Salvador sa difendersi da sola, senza dubbio questo. Io non difendo nessuno, mi sto confrontando con Bastanzetti.

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Finalmente un bel articolo.
Purtroppo la frase che si e' copiata e' proprio vera, in particolare in ambito farmaceutico dove si da' solo spazio al profitto delle multinazionali evitando di sintetizzare nuovi farmaci per aumentare il capitale e riempire le casse con vecchi farmaci ormai inefficienti e spesso inadeguati.
Di qui anche l'esempio azzeccato della canapa proibita per dare spazio alla petrolchimica(una delle piu' grandi truffe di questo secolo) con i suoi effetti farmacologici ben noti.
Mi vengono in mente anche gli antibiotici dove la ricerca e' ferma da piu' di ventanni promuovendo ed aumentando sempre di piu' le resistenze verso i batteri.
Lavorando nel settore mi sento anch'io un po' colpevole,ma purtroppo siamo in mano alle multinazionali rendendo vani e senza senso molti dei commenti dei vari "tuttologi" che leggo spesso su questo blog dove si da' ancora peso all'ideologia politica quando ormai e' risaputo che tutto e' in mano ai grandi capitali.

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Ps. fanno ridere questi Mediomen ancora con sti discorsetti da salottino di provincia che demonizzano la canapa indiana.

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Giuste le osservazioni sulla tuttologia, che non valgono solo per il blogs o i blogs di OT , ma e' in genere un sintomo di superficialità. Tuttologia e ' nientelogia.

Comunque il problema principale del blog non e' tanto la tuttologia, ma la provocazione gratuita che circola e che andrebbe eliminata.

Non mi dilungo perché non sono un esperto e non ho nemmeno tempo ora.
Nel mondo esiste un modello di organizzazione della sanità che non e' sotto il controllo delle multinazionali ed e' Cuba, dove l' assistenza sanitaria e' gratuita etc.,etc.. Un esempio solo, per combattere il cancro viene usato un estratto del veleno dello scorpione con costi basi e risultati molto buoni.
Uno dei pregi dell' articolo di Francesca Salvador e' quello di segnalare un' importante risorsa a portata di mano. L' orto botanico di Padova.

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Quello di Cuba e' un esempio azzeccato e mi trova d'accordo.
Sig Cecchini leggendo i suoi post la trovo una persona acuta,e con tutto il rispetto,parlando di angoli non perda tempo con i vari "ottusangoli" che scrivono in OT,anche con quel povero Medioman che cita spesso...ha capito no? l'amico della direttrice...occorre studiare prima di parlare..e chiudo la polemica.

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Se le serve marjuana, Ponzi, non la cerchi all'orto botanico di Padova.
Lì ha già provato a chiederla, inutilmnte, la Signora.

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Bastanzetti, suvvia, perchè continua a tediare la Signora Salvador e i suoi commentatori con ilazioni pressapochiste e abbiette?

Davvero rosica così tanto per il fatto che ormai sia alla luce del sole che i suoi amati stati uniti hanno fatto una volgarissima campagna denigratoria verso una pianta straordinaria e utilissima sotto molteplici aspetti?

Davvero rosica così tanto quando si colpiscono i suoi a(r)mati stati uniti?

Pensi ad esempio al comunissimo sale e ai danni che può dare se fosse assunto in quantità elevata e faccia un semplice paragone con la marijuana e capirà che ogni abuso può risultare dannoso ma stranamente nessuno ha mai vietato la gente di andare al mare per il rischio che si bevesse l'acqua salata.

E può ripetere il paragone con altre piante all'infinito ma se i suoi neuroni tifosi stelle e strisce reagiranno ancora suonando la trombetta dello scandalo "droga" consigli loro di darsi da fare per procurarsi della sana marijuana e faccia l'esperimento su se stesso, in pieno rispetto della legge le ricordo che basta pigliare un aereo e andare ad amsterdam per provare di persona.

Anche se lei dai suoi pregiudizi abbietti fa intendere che ha studiato pochino e male le assicuro che è dalla notte dei tempi che l'umanità fa uso di droghe anche molto più potenti della summenzionata e tuttavia l'umanitò non si è estinta, anzi, lo nascita e la diffusione di moltissime malattie neurodegenerative, i tumori, e di infinite altre patologie sono comparse in seguito alla demonizzazione della marijuana e alla promozione della chimica farmaceutica e del petrolchimico; che ci sia qualcosa che le sfugge dottore?

Io credo che se lei inizierà a fare uso regolare di Marijuana si renderà conto da solo di essere in preda ad una forma di mania persecutoria, non solo nei confronti di Francesca Salvador e dei suoi commentatori, le sue facoltà psicologiche ne trarrebbero giovamento e inizierebbe a maledire fini e giovanardi nonchè l'inutile primo ministro e le leggi che vietano ai cittadini della terra di fare quello che vogliono con una pianta.

Magari i suoi neuroni a stelle e strisce (una stella e una striscia) placherebbero la loro intransigenza verso ciò che sconfessa le nefandezze USA che nei soli anni del dopoguerra hanno portato ad un inutile escalation violenta, a confronto della quale i presunti danni della marijuana sarebbero da considerarsi come ENORMI BENEFICI.

Dunque ascolti il mio consiglio, prenda un bel volo aereo e inizi a fare uso indipendente di Marijuana,si ringrazierà da solo per la scoperta fatta!

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Condivido il contenuto del messaggio, ma troppo difficile per Bastanzetti, che tra l' altro dubito conosca gli Stati Uniti, il paese e la loro politica interna ed internazionale. Bastanzetti usa gli USA per provocare nient'altro. Utopia parlare degli Stati Uniti con lo scalatore di colline Bastanzetti.

Parlando di cose serie la politica degli Stati Uniti in fatto di droghe andrebbe analizzata in maniera articolata, come merita. Esempio le interferenze che hanno fatto nella trattativa FARC - Governo in Colombia sulla coltivazione della coca.

Parlando di coca. La liberalizzazione/legalizzazione della cocaina avrebbe come effetto positivo quello di toglierla al controllo della mafia che gestisce il narcotraffico.
A scanso di equivoci fumo solo toscanelli all' anice.

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C'è un' ipocrisia di fondo nel sostenere Nato, Guerre e sionazisti e condannare una pianta, un'ipocrisia grande come l'universo, l'invito provocatorio di cui sopra è destinato esclusivamente a colui che non perde occasione per sostenere le politiche USA per poi mettersi a sproloquiare su una pianta.

Dunque rinnovo l'invito a provare la pianta magari dopo aver fatto visita ad un ospedale in Palestina, in Iraq o in uno dei tristi scenari di guerra USA, sono sicuro che dopo riuscirà a giudicare meglio anche lui i fatti del mondo.

p.s: io il tabacco non lo fumo, l'erba nemmeno anche se da giovane l'ho provata

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La ringrazio, Sig Denisio, per le sue premure. Non ho mai fumato tabacco, bevo pochissimo alcol, non ho mai sentito neppure la curiosità di avvicinarmi a droghe che non fossero il pepe nero (sulle braciole) e la cannella (sullo strudel) .

Ringrazio ogni giorno il DNA e la educazione ricevuti, la (modetsa) cultura che mi son costruito, le sobrie regole di vita che ho adottato, la moglie che ho, il Paese in cui vivo e soprattutto l’Onnipotente per il fatto che le cose mi vadano come vanno.

PS: mi risulta che in alcuni Stati degli USA la marja sia stata liberalizzata. Nonostante questo gli USA restano un ottimo alleato dell’ Italia.

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Francesca Salvador
18/09/2014 - 10:25
PRECISAZIONE



SONO FATTI PRIVATI, MA A SCANSO DI EQUIVOCI (SEMPRE SOLLEVATI DAL SOLITO BASTANZETTI)

RIPETO PER CHI E' DURO D'ORECCHI:

NON FACCIO USO DI NESSUN TIPO DI DROGA, e per nessuno, intendo proprio nessuno (sigarette, cannabis, caffè, cocaina, eroina, hashish ecc.)

... ad eccezione di un po' di vino ( ma a volte mi astengo anche per mesi).

A differenza di coloro che parlano e straparlano senza cognizione di causa, ho approfondito e analizzato il fenomeno e risulta (se qualcuno ha prove contrarie lo dica qui) che per l'uso di cannabis non sia mai morto nessuno, salvo le persone che in passato si sono suicidate in carcere per la vergogna di essere imprigionate ed equiparate ai peggiori delinquenti, per aver fumato qualche spinello. Di queste morti ritengo responsabile non la cannabis, ma l'orrida società

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Che ci dice ad esempio, Signora, dei ragazzi che si schiantano (coinvolgendo spesso persone "innocenti") perché si pongono alla guida in condizioni alterate dalla droga?

Lei si assume una grossa responsabilità a sponsorizzare, per uso voluttuario e non farmacologico, la liberalizzazione della marjiuana (e anche di altre droghe?).

E poi ... se lei ha deciso di non consumare alcun tipo di droga, immagino con motivazioni ponderate, perché vorrebbe che la assumessero gli altri? anche i giovani, che già son (molti, non tutti) così fragili di loro al giorno d'oggi?
Non le pare ci sia una grave contraddizione di fondo in questo?

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Bastanzetti,
mi rendo conto che parlare con lei è come parlare al muro!

"Cit.
PS: leggevo di recente che vengono selezionati ceppi di maja sempre più potenti e sempre più dannosi. In particolare per i giovani.
Bella responsabilità fare gli spot a questa droga!"

Siccome non è in grado di farmi neppure un esempio di morto per cannabis, ora rigira la frittata (tipico suo modo di procedere).

"Cit.
Che ci dice ad esempio, Signora, dei ragazzi che si schiantano (coinvolgendo spesso persone "innocenti") perché si pongono alla guida in condizioni alterate dalla droga? "


Bastanzetti,

anche un idiota saprebbe risponderle che chi si pone alla guida in condizioni alterate dalla droga (alcool in primis) è un irresponsabile! Non occorre che scomodi me, che fino a prova contraria, idiota non lo sono per nulla!


Se ha un briciolo di dignità intellettuale, comunque, mi faccia una piccola ricerca e la sottoponga ai lettori del blog, sul numero di morti provocati ogni anno in Italia da irresponsabili autisti sotto effetto di cannabis e il corrispondente numero di autisti sotto effetti dell'alcol, così potremo, tutti insieme ragionare sul da farsi.

Visto che è così preoccupato per la salute altrui, potremmo promuovere (lei ed io) una petizione per proibire l'uso del vino et simili, visto che ogni anno muoiono quasi tre milioni e mezzo di persone, per fattori collegati all'alcol...☺ ☺



Piccolo "aiutino" per la sua ricerca...



Alcuni dati relativi all'alcol

"L'alcol costituisce il terzo più importante fattore di rischio per la salute, dopo il tabacco e l'ipertensione; oltre ad essere una sostanza psicotropa che può dare dipendenza, è causa di molte patologie, oltre a traumi gravi, incidenti, turbe mentali e del comportamento".

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha individuato le tre principali cause di incidenti stradali mortali:

l'eccesso di velocità

il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza

l'uso di bevande alcoliche da parte del conducente.

Nonostante le raccomandazioni della Commissione di adottare un provvedimento comune relativamente al limite massimo della concentrazione di alcol nel sangue consentita per poter guidare (0,5 g/l), a tutt'oggi non esiste un unico tasso alcolemico legalmente valido in tutti gli Stati Membri dell'Unione europea.

Secondo la relazione dell'Istat, la quota di persone di 14 anni e più che bevono alcolici, stabile intorno al 70% negli ultimi 10 anni, nel 2010 è scesa al 67,6% (ISTAT 2011).


L'elevato numero di consumatori comporta un'esposizione della popolazione ai rischi dell'alcol, anche in caso di consumi moderati (cirrosi epatiche, alcoldipendenze, psicosi alcoliche, incidenti, altre morti alcolcorrelate).


Secondo la relazione del Ministero della Salute sugli interventi realizzati in materia di alcol e problemi alcolcorrelati, in Italia l'uso di alcol è causa dell'elevata mortalità per incidente stradale che oscilla tra il 30-40 % dei casi.


L’Istituto Superiore di Sanità-Osservatorio Nazionale Alcol stima complessivamente che in Italia siano almeno 30.000 le morti causate dall’alcol, la prima causa di morte tra i giovani fino ai 24 anni di età, in relazione principalmente agli incidenti stradali.


L’ebbrezza da alcol ha rappresentato nel 2008 il 2,12% del totale di tutte le cause accertate o presunte di incidente stradale ( percentuale in aumento rispetto al 2,09% registrato nel 2007), con 5.920 casi rilevati (6.124 nel 2007).

Fonti

ISTAT, L'uso e l'abuso di alcol in Italia. Anno 2010, Roma 2011.
Relazione del Ministro della Salute al Parlamento sugli interventi realizzati in materia di alcol e problemi alcolcorrelati. Anni 2008-2009, Roma 2011.

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"ogni anno muoiono quasi tre milioni e mezzo di persone, per fattori collegati all'alcol...☺ ☺ "


(dato riguardante l'intera popolazione mondiale, ovviamente, non l'Italia)

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CIT.

"E poi ... se lei ha deciso di non consumare alcun tipo di droga, immagino con motivazioni ponderate, perché vorrebbe che la assumessero gli altri? anche i giovani, che già son (molti, non tutti) così fragili di loro al giorno d'oggi?"


Spero che lei si renda conto, forse per la prima volta, della gravissima affermazione di cui sopra.

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Michelino insisti e rendi difficile la mia azione perché tu possa startene tranquillo nel tuo quartiere di Ceneda. Antonio Ponzi parla di angolo ottuso, anche anglo acuto nel senso di ristretto, a mio avviso può andare. Denisio te ne dice di tutti i colori. Beh hai l' affetto di direttrice Da Ros che pero' ti ha sputtanato come sindaco pesce d' aprile. Nella sua vita hai collezionato minacce di morte e di querele, multa kafkiana, rifiuto di essere ricevuto da Da Re che ti ha chiuso anzitempo la stanza dove lavoravi , etc.,etc..
Insomma io sono impegnato per quanto sopra nonostante il parere sfavorevole di Da Ros, che forse pensa di prepararti un altro pesce d' Aprile, magari piu' crudele., ma dovresti metterci del tuo: , stare zitto ed ascoltare l' invito di Francesca Salvador di levarti dai piedi. Sembra che la giunta Tonon riapra i consiggli di quartiere, pensa alla campagna elettorale per farti rieleggere, magari il sindaco Tonon ti riceve., anche.

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Ho arricchito la mia azione perché direttrice Da Ros non faccia più scherzi del primo d' aprile o di altri giorni dell' anno a Michele Bastanzetti. La presa in giro Bastanzetti sindaco pesce di' aprile e' stata presa presa, secondo direttrice Da Ros, con ironia, ma poi a mio avviso gli effetti sono stati dirompenti, basta leggere quello che Bastanzetti scrive in giro.

DIRETTRICE DA ROS BASTA PESCI D' APRILE A BASTANZETTI.!

Nel caso che Da Ros non dichiari ufficialmente che non fara' altri pesci d' aprile a Bastanzetti ripetero' questo slogan / parola d' ordine fino allo 01.04, 2015.
A meno che direttrice Da Ros non mi " banni" da Oggi Treviso, in questo caso mi affiderò ' a Survival per una campagna internazionale.

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Si affidi a uno "bravo" Sig. Cecchini! Anche in vista della prossima udienza in tribunale, per diffamazione e/o stalking, che la aspetta.

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Ancora, Bastanzetti!
Non ho nessuna udienza per staliking.
Ho anche dichiarato che non ti chiamo piu' puppattiano per evitare ulteriori querele da senatrice Puppato.
Stia buono tranquillo a Ceneda come molti la invitano. Inoltre sembra che il sindaco Tonon ripristina i consigli di quartiere.
Parteciperà alle elezione di quartiere? O teme di essere trombato? Comunque nell' eventualità la sua elezione nell' ambito dell' azione di vederlo " tranquillo" nel suo quartiere. Auspico anche che isindaco Tonon, a differenza di Da Re, la riceva e non chiuda anzi tempo e senza preavviso la stanza dove lavora.
Sono anche perché direttrice Da Ros non le faccia piu' scherzi che la deridano come sindaco pesce d' aprile.
Dai Michelino, posso chiamarti cosi' con affetto come ti chiama direttrice Da Ros, sono dalla tua parte. Conferma per Michelino, in caso contrario ritorno a Bastanzetti ed al lei.
Ho preso le distanze da Capitan Nemo che ti giudica un paranoico e ti invita ad applicarti scosse elettriche.
Ma ascolta l' invito di Francesca Salvador, di sparire dal suo blog. E' d' accordo anche Deniisio e pure l' ottimo Antonio Ponzi 92 non sentirebbe la tua mancanza. Piero Deola non si e' espresso ma immagino cosa pensa di te.
Evita anche possibili querele da parte di Francesca Salvador che si aggiungerebbero al tuo già' brillante curriculum vitae.
Finora direttrice Da Ros non mi ha bannato spero invece, anche in via privata ed amichevole ti consigli per il meglio.

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Bastanzetti non infesta con brillanti affermazioni solo il blog di Francesca Sanlvador.
Bastanzetti un mese fa circa in un commento ad un articolo sull' emigrazione ha proposto l' occupazione militare della costa della Libia ( sic!)
Ma si rende conto, Bastanzetti, in che condizione e' oggi la Libia a causa delle guerre d' ingerenza che , magari, ha appoggiato?
E per gli emigrati che arrivano da altrove? Occupazione militare di tutte le coste mediterranee?
Per fortuna che nessuno ascolta Bastanzetti, ne' a Vittorio ne' altrove.
Lui stesso si definisce nemo propheta in patria, ne' a Ceneda, ne' nell' Italia intera. Grazie a Dio!

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Sostengo senza se e senza ma la campagna di informazione sui danni provocati dall' alcol che la Signora intende promuovere.

Continuo a non capire come possa essere contro l'alcol ed a favore della liberalizzazione delle droghe.

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In entrambi i casi se assunti con moltissima moderazione non creano danni.

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Nel tuo caso parrebbe di si. :-)

Ciao bèl !

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"Michele Bastanzetti
18/09/2014 - 13:02
I MISTERI DELLA SIGNORA
Sostengo senza se e senza ma la campagna di informazione sui danni provocati dall' alcol che la Signora intende promuovere. "




No, Bastanzetti, non ha capito nulla. Non voglio promuovere una campagna di informazione sui danni provocati dall'alcol.

Voglio che l'alcol sia dichiarato illegale! (per intenderci come durante il proibizionismo americano).

Voglio che chi venga trovato con un bicchiere di vino in mano, finisca in galera per 10 anni, e alla terza recidiva, l'ergastolo!!

Voglio squadre di poliziotti che frugano e irrompono nelle case e nelle cantine e voglio che la gente sia manganellata a sangue se viene trovata in possesso di un Mon Chéri!



"Continuo a non capire come possa essere contro l'alcol ed a favore della liberalizzazione delle droghe."


cito un passaggio di Jacopo Fo:

"Come mai il proibizionismo fu abrogato? Semplicemente perché la maggioranza degli americani si era resa conto che produceva piu' danni dei benefici che offriva. Tredici anni di repressione durissima non avevano intaccato il consumo di alcol creando invece la necessita' per chiunque volesse bere un goccetto di finanziare il mercato illegale. La malavita statunitense si era arricchita enormemente arrivando ad avere mezzi economici tali da renderle possibile la corruzione di un numero enorme di poliziotti e giudici. Gli Usa pullulavano di locali che facevano dollari a palate mischiando alla vendita di alcol l’esercizio della prostituzione, delle scommesse clandestine, della ricettazione e di altre attivita' illegali che fiorirono prepotentemente sulla scia del commercio degli alcolici. Inoltre la giustizia americana si trovo' a mandare in prigione molti cittadini per altro probi, colpevoli solo di desiderare prendersi una sbornia ogni tanto. Infine, le bevande vendute dalla malavita erano spesso di pessima qualita', con aggiunte di ogni sorta di schifezza e questo provoco' danni alla salute dei bevitori maggiori di quelli provocati dal consumo di alcol di buona qualita'.
Alla fine ci si rese conto che continuare sulla via del proibizionismo avrebbe dato una tale forza alla malavita e avrebbe corrotto la vita pubblica americana a un tale livello che i vantaggi del divieto erano molto inferiori dei disastri che produceva.
Semplicemente e' impossibile vietare a milioni di persone di bere se desiderano fortemente farlo. E’ possibile invece convincere le persone a smettere di consumare prodotti nocivi o limitarne il consumo."



In sintesi, EDUCARE invece di PROIBIRE.

Questa è la differenza di pensiero fra me e lei.


Chi sostiene il proibizionismo della cannabis, e tollera la liberalizzazione dell'alcol (che danneggia mille volte tanto) dimostra al mondo ciò che veramente è: un ipocrita.







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Essere a favore della liberalizzazione delle droghe non significa essere per il consumo sfrenato di queste.
In ogni caso bisogna distinguere; la cannabis hsvanche una funzione terapeutica importante.
La cannabis per uso terapeutico e' gia legalizzata in Italia; un primo passo importante verso la legalizzazione completa.

Legalizzazione della coltivazione della coca e della cocaina . Un tema all' ordine del giorno in America Latina che può avere lo scopo di togliere questo immenso affare al controllo della criminalità organizzata. La DEA e' contraria innanzitutto perché' perderebbe la ragione della sua esistenza. Non riguarda direttamente il quartiere di Ceneda.

Organizzare una campagna di informazione e lotta contro i pericoli del alcol, non significa essere per mettere fuori legge vino e grappa. Non e' difficile da capire.

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Poco tempo fa a Conegliano, non lontano quindi da Ceneda dove vive Bastanzetti, è stata redatta una buona riercea sulla cannabis e le sue problematiche nella sostanza è ancora valida.
Indico il collegamento.

http://www.itisconegliano.it/area_progetti/droga/piccolacomu.doc

Consiglio la lettura innanzitutto a Bastanzetti, che mentre sull' occupazione militare delle coste libiche per risolvere il problema degli immigrati ha le idee chiare, sul tema della cannabis sembra averle confuse. Ovviamente capisce più di vino e grappa.
Inoltre la lettura, se leggerà, porterà via un pò di tempo, nel quale il personaggio starà tranquillo nel suo quartiere di Ceneda, come tutto il Club amici di Bastanzetti auspica.

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Educare contro gli abusi dell’ alcol è cosa giusta ma le pene talebane proposte sopra dalla Sig.ra Salvador per chi beve anche un solo bicchiere (ma non solidarizzava con la brava blogger di OT che scrive di vino?) , sono una assurdità! Non conosco nutrizionisti che vietino l’assunzione di un goto a pasto. Nei limiti individuali, il vino viene considerato un alimento; la sua raffinata produzione una forma di cultura.

Le droghe non sono un alimento; non producono nulla di positivo (a parte i paradisi artificiali…) per il consumatore abituale. Presentano solo rischi e/o danni per chi le assume, danni anche devastanti che spesso ricadono su chi vive loro vicino. Alcune droghe hanno proprietà terapeutiche utilizzabili da personale qualificato. Anche educare su questo è importante. Mentre si educa, per non indurre in tentazione chi non è ancora “educato”, meglio non vendere droghe in bottega (eccetto pepe e cannella).

Guardi Sig.ra, proprio per “venirle incontro” sarei per la liberalizzazione delle droghe sopra gli 85 anni, purché non patente muniti…

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Cit.

"Educare contro gli abusi dell’ alcol è cosa giusta ma le pene talebane proposte sopra dalla Sig.ra Salvador per chi beve anche un solo bicchiere (ma non solidarizzava con la brava blogger di OT che scrive di vino?) , sono una assurdità! ."

Bastanzetti... ci rinuncio, porca miseria!

e sì che la Manu aveva detto lei è intelligente ed ironico...

Ripeto...

alcol illegale
cannabis illegale

oppure


alcol libero...
cannabis libera...


oppure volete libera solo la droga che vi interessa, anche se, fra le due è la più deleteria, soprattutto per i giovani? quali interessi state difendendo?


La cosa più importante è:

PERSONE LIBERE, PENSANTI E CONSAPEVOLI!!!


ma le false informazioni spacciate da persone come lei, servono per ottenere schiavi del sistema, non persone libere.


Più chiara di così non riesco ad essere, se ancora non riesce a cogliere l'ironia dei sopracitati commenti, mi appello a...

POLITICAMENTE SCORRETTO ☺ ☺







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Francesca, casa puoi aspettarti da uno che propone seriamente l' occupazione militare delle coste della Libia!

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Ho sempre pensato che la droga liberalizzata sia uno strumento che contribuisce assai a rendere le persone schiave del sistema - enormemente manipolabili; ben più delle avioscie chimiche...

Lei invece pensa che la droga renda "liberi -pensanti e consapevoli"
E' riuscita ad allibirmi ancor più di come mi avesse allibito finora con le sue pirotecniche teorie d'ogni tipo.

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CIT.
"Lei invece pensa che la droga renda "liberi -pensanti e consapevoliE' riuscita ad allibirmi ancor più di come mi avesse allibito finora con le sue pirotecniche teorie d'ogni tipo. "

Come non detto, è inutile, o lei non capisce l'italiano, oppure lo fa apposta.

Mai detto che la droga rende liberi ecc ecc

Il soggetto del "rende liberi e consapevoli" era L'INFORMAZIONE.

L'informazione, Bastanzetti, l'informazione rende liberi e consapevoli, non la droga.
Ogni tanto, si sforzi di leggere quello che scrivo, e non di vedere scritto quello che le comoda

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CIT.
"Lei invece pensa che la droga renda "liberi -pensanti e consapevoliE' riuscita ad allibirmi ancor più di come mi avesse allibito finora con le sue pirotecniche teorie d'ogni tipo. "

Come non detto, è inutile, o lei non capisce l'italiano, oppure lo fa apposta.

Mai detto che la droga rende liberi ecc ecc

Il soggetto del "rende liberi e consapevoli" era L'INFORMAZIONE.

L'informazione, Bastanzetti, l'informazione rende liberi e consapevoli, non la droga.
Ogni tanto, si sforzi di leggere quello che scrivo, e non di vedere scritto quello che le comoda

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Nemo propheta in patria propone liberalizzazione delle droghe sopra gli 85 ed occupazione militarie della coste Libiche. Proposte molto intelligenti
Probabilmente saranno punti qualificanti del programma per le prossime elezioni per i consigli di quartiere.Michelino for President ( del consiglio di quartiere di Ceneda, beninteso)
Chissà se la gente di Ceneda e' d' accordo per l' occupazione militare delle coste Libiche?
Alla fine Nemo Propheta in Patria verra' ascoltato, almeno per una volta?

Direttrice Da Ros, non ci pensi nemmeno ald prossimo pesce d ' aprile per Bastanzetti:
BASTANZETTI PRESIDENTE, DROGA LIBERA PER I NOVANTENNI.
Come sa sono contrario a prenderlo in giro!

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Francesca, Manu e' direttrice Da Ros che da una parte chiama Bastanzetti con affetto Michelino e lo definisce un commentatore sagace e dall' altra parte lo prende in giro presentandolo come sindaco pesce d' aprile?

Non ho commenti! ( che si possano mettere per iscritto)

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