A Conegliano inaugurata una targa dedicata a Giacomo Matteotti
Nel centenario dell'omicidio, la città ha installato una targa nella via già dedicata al parlamentare antifascista all'indomani della Liberazione
| Fabio Zanchetta |
CONEGLIANO - Come già annunciato lo scorso 25 aprile nel corso delle celebrazioni per il giorno della Liberazione, la città di Conegliano ha installato una targa dedicata a Giacomo Matteotti all'incrocio tra la via a lui dedicata, viale Istria e via Maggiore Piovesana, sull'edificio sede della Banca della Marca. “Giacomo Matteotti si immolò per una Patria più giusta e libera”, ha ricordato la Presidente del Consiglio Comunale Isabella Gianelloni, la prima a richiedere l'installazione di questa targa. Il 10 giugno del 1924 il parlamentare socialista fu infatti rapito e brutalmente ucciso da una squadra fascista, in rappresaglia al celebre discorso tenuto alla Camera dei deputati il 30 maggio in cui contestava le elezioni appena tenute e denunciava le violenze e le illegalità commessi dai fascisti per vincerle.
“Il 3 gennaio del 1925 Benito Mussolini pronunciò alla Camera il famoso discorso in cui si assunse la responsabilità politica, morale e storica di quell'assassinio – ha spiegato Gianelloni – e in queste tre parole sta tutto il significato del fascismo e di ciò che Giacomo Matteotti rappresentò. Mussolini non immaginava che per chi sarebbe venuto dopo questa sarebbe diventata un'occasione storica per ricordare che la dittatura fascista fu inizialmente composta da violenti e assassini”. La Presidente del Consiglio ha concluso il ricordo del martire per la libertà leggendo alcuni passaggi del discorso che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha pronunciato in occasione del centenario della morte.
Il sindaco di Conegliano Fabio Chies ha spiegato l'importanza che riveste il ricordo della figura di Matteotti oggi: “Questa targa ricorda a tutti cosa vuol dire combattere per la democrazia e la libertà, ancora oggi vediamo tanti regimi totalitari reprimere quello che noi ormai consideriamo normale. In tutto il mondo ci sono persone che come Matteotti vengono uccise semplicemente perché difendono i propri diritti e quelli dei propri figli”.
“La libertà è una cosa che giorno dopo giorno dobbiamo meritarci – ha concluso il primo cittadino - questo dobbiamo dirlo anche ai ragazzi, cioè dobbiamo spiegare loro che non possiamo mai arretrare quando parliamo di diritti civili. Anche il solo consentire di bullizzare o ridicolizzare qualcuno è l'inizio di una deriva che poi non fermeremo. Matteotti è morto quando aveva 39 anni, giovanissimo, avrebbe potuto dare tanto alla Repubblica italiana, sicuramente sarebbe stato uno dei Padri costituenti. Per questo chiunque passi di qui deve ricordare che figure come lui non sono divisive, anzi sono martiri per la libertà di tutti”.
“Questa targa non è solo un simbolo commemorativo, ma un impegno attivo della città di Conegliano a difendere i valori di libertà, di giustizia e di democrazia – ha spiegato a margine della cerimonia il presidente dell'Anpi di Conegliano Omar Lapecia Bis - La memoria di Giacomo Matteotti ci richiama alla responsabilità di contrastare con fermezza ogni forma di nostalgia per il fascismo e di difendere i principi fondamentali su cui si basa la nostra Repubblica. Siamo già al lavoro con la Presidenza della Repubblica e ANPI nazionale per le cerimonie inerenti l'ormai prossimo 80° anniversario della Liberazione, e il nostro territorio sarà al centro dei festeggiamenti”.
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