03/05/2024pioggia e schiarite

04/05/2024parz nuvoloso

05/05/2024poco nuvoloso

03 maggio 2024

Treviso

DROGA NELLE DISCOTECHE IN CAMBIO DI SESSO CON RAGAZZINE

Stroncata organizzazione albanese. Gestivano anche un fiorente giro di prostituzione

| |

| |

TREVISO - Una banda di spacciatori albanesi è stata sgominata dalla squadra mobile di Treviso che ha eseguito vari arresti. Cinque sono i provvedimenti restrittivi emessi dalla magistratura trevigiana a carico di altrettanti albanesi che sono stati ammanettati alle prime ore di oggi dagli agenti della mobile della città veneta che hanno inoltre eseguito una decina di perquisizioni domiciliari.

La polizia ha così stroncato una banda che smerciava cocaina operando fra le province di Treviso, Belluno e Venezia. La droga veniva venduta a giovani frequentatori di locali notturni, specie nel litorale jesolano e nei locali alla moda delle altre due province.

L'operazione, iniziata circa un anno fa, ha finora portato all'arresto di altri 12 albanesi e al sequestro di oltre due chili di cocaina allo stato puro, di due pistole semiautomatiche e di tre vetture di grossa cilindrata. Secondo quanto accertato uno degli indagati in cambio di cocaina avrebbe chiesto a giovani prestazioni sessuali. Tra i numerosi clienti, circa un centinaio, anche alcuni gestori di discobar e gelaterie di Treviso e Jesolo.

La base logistica della banda si trovava a Preganziol, presso un appartamento preso in affitto da un albanese che si trova da tempo in carcere. Le indagini hanno consentito di accertare anche che alcuni degli indagati gestivano un giro di sfruttamento della prostituzione obbligando sette giovani rumene e bulgare ad appartarsi con i clienti lungo la strada Terraglio tra i comuni trevigiani di Preganziol e Mogliano Veneto.

Nella foto in alto la conferenza stampa in Questura, con Riccardo Tuminnia al centro, in quella sotto la droga sequestrata

Erano gli stessi sfruttatori a recarsi nei due Paesi dell'est Europa per adescare le giovani, alcune delle quali agganciate nei pressi di strutture sociali pubbliche di assistenza. Al blitz di stamani ha partecipato anche la squadra mobile di Venezia.

"Siamo molto soddisfatti - ha detto il capo della squadra mobile di Treviso, Riccardo Tumminia - del risultato ottenuto perché abbiamo così sgominato un pericoloso gruppo criminale che importava grandi quantitativi di cocaina sul nostro territorio destinata a giovani italiani. E' stato un doppio colpo inferto alla criminalità anche per aver smantellato un giro di prostituzione che vedeva come vittime giovanissime con problemi sociali".

"Voglio fare i miei complimenti alle forze di polizia, - ha commentato il presidente della Regione Luca Zaia - che hanno messo a segno un altro importante colpo nella lotta alla criminalità. E' un'operazione ancora più importante perché le persone fermate smerciavano sostanze stupefacenti nei locali frequentati dai nostri ragazzi".

"Il risultato odierno - ha ricordato il presidente - testimonia ancora una volta l'ottimo lavoro messo in campo dalla squadra mobile di Treviso, ma è l'esempio dell'impegno e dell'attenzione di tutte le forze dell'ordine, che ogni giorno operano e vigilano sui nostri territori per contrastare la delinquenza e garantire la sicurezza".

"E' inoltre un segnale importante - ha concluso Zaia - un'ulteriore testimonianza che non sul fatto che non abbasseremo la guardia nella protezione del territorio. La legalità e il rispetto delle regole sono due aspetti fondamentali che abbiamo il compito di far rispettare fino in fondo".

 


| modificato il:

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×