SAN DONA' DI PIAVE - L'Ulss 4 ha messo a disposizione dei familiari dei due ragazzi morti nello scontro contro il guard-rail di domenica sera, a San Donà di Piave (Venezia), e degli amici che si trovavano nella stessa auto, un supporto psicologico. Lo ha reso noto attraverso un comunicato. "E' un nostro dovere cercare di aiutare le persone a superare momenti particolarmente scioccanti, come quello verificatosi, e come già fatto in altre occasioni analoghe - commenta il direttore generale dell'Ulss 4, Mauro Filippi -. Nella fase immediata dello choc emotivo si tratta di un servizio straordinario ma potrà continuare e proseguire nel tempo". Anche il Centro di Salute Mentale dell'Ulss 4 offrirà un aiuto psicologico: "nel momento in cui si verifica l'emergenza, la tragedia, il tempo di elaborazione del lutto ha tempi variabili e personali - spiega il direttore, Anna Urbani - quando questa fase scemerà il nostro centro sarà a disposizione dei familiari e dei ragazzi che affiancavano i due scomparsi, sia direttamente che su richiesta del medico di famiglia". Nell'obitorio di San Donà di Piave fino alle 10 di domani è allestita la camera ardente di Alessandro Polato, di 23 anni; da domani pomeriggio a venerdì verrà allestita quella della ventenne Mariachiara Guida.

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