Antennatre passa a Iannacopulos, accordo firmato
Si è conclusa oggi la trattativa. Progetto a regime entro la prossima primavera
| Redazione |
TREVISO - Con la firma, oggi, delle ultime liberatorie che tutelano i nuovi proprietari dal rischio di contenziosi legali legati a vicende pregresse, si è di fatto rimosso l'ultimo ostacolo per l'incorporazione dell'emittente televisiva Antenna Tre, dichiarata fallita lo scorso ottobre, in Teleradio Diffusione Bassano, gruppo editoriale riferibile alla famiglia Iannacopulos, di Bassano del Grappa.
La società era stata l'unico soggetto a presentare una proposta di acquisto in occasione del bando lanciato dal curatore fallimentare e chiuso il 30 novembre. Il compratore aveva proposto un controvalore di 1,4 milioni di euro oltre ad altri 250 mila euro dedicati agli incentivi all'esodo per 18 dipendenti, su 54 totali, dichiarati in esubero. L'offerta dovrebbe dunque consentire il mantenimento di 36 posizioni di lavoro, compresa l'intera redazione giornalistica composta da 17 addetti inquadrati con un contratto a part time al 60%.
Secondo il piano industriale, la testata Rete Veneta, che appartiene al gruppo vicentino, ed Antenna Tre dovrebbero conservare i rispettivi marchi e frequenze di trasmissione, e la gestione dei notiziari territoriali sarebbe in questo modo affidata a redattori di entrambe le insegne a seconda della loro attuale dislocazione nelle città venete. Gli spazi giornalistici di entrambi i canali, in ogni caso, saranno guidati da Pierluigi Bacialli, direttore responsabile di Rete Veneta.
Il progetto dovrebbe entrare a regime entro la prossima primavera. Soddisfazione per l'esito della trattativa è stata espressa dal Sindacato dei giornalisti del Veneto. "Dopo anni di crisi e il fallimento in continuità che sarebbe scaduto il prossimo 31 dicembre - si legge in una nota - finalmente una buona notizia a seguito di una complessa procedura e lunghe trattative tra le parti. Nasce così il più grande gruppo televisivo privato del Nord Est all'interno di un progetto editoriale - conclude il sindacato - che si pone l'obiettivo di rilanciare il settore puntando sull'informazione territoriale".