SCRITTA CHOC: INTERROGAZIONE PD-PPE ALL'EUROPARLAMENTO
Serracchiani: «il rischio di un rigurgito di propaganda nazista non é affatto scongiurato»
TRIESTE/TREVISO - Gli europarlamentari Debora Serracchiani (Pd) e Antonio Cancian (Ppe), assieme ai colleghi tedesco Ismail Ertug e slovena Tanja Fajon (S&D), hanno chiesto formalmente alla Commissione europea di prevenire episodi come l'insegna-choc 'Fliegen Macht Frei' che era stata posta giorni fa all'ingresso dell'Aeroclub di Treviso e che copiava, anche nella forma, quella del campo di sterminio di Auschwitz.
Secondo Serracchiani - informa una nota diffusa oggi a Trieste - "il rischio di un rigurgito di propaganda nazista non é affatto scongiurato, soprattutto quando si presenta in forme ambigue e apparentemente non pericolose. Bisogna segnare un limite invalicabile - aggiunge - all'uso di espressioni o simboli riconducibili al nazismo e all'antisemitismo".
Nella loro interrogazione, gli europarlamentari si appellano "alla Convenzione delle Nazioni Unite sulla imprescrittibilità dei crimini di guerra e dei crimini contro l'umanità e alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali" e ricordano che "in base al diritto internazionale, i crimini di guerra e i crimini contro l'umanità sono imprescrittibili".