CERFIM, A UN PASSO DAL FALLIMENTO
Il concordato non raggiunge sufficienti voti positivi
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Insufficienti i voti positivi alla proposta di concordato depositati per la ditta Cerfim srl in liquidazione.
Con documento emesso dalla sezione fallimenti del tribunale di Treviso lo scorso 4 luglio, il commissario giudiziale Gianni Dall’Agata rende noto a tutti i creditori, tra loro banche, privati, fornitori, ex dipendenti, il «mancato raggiungimento della maggioranza richiesta per l’approvazione del concordato preventivo». Mancata maggioranza sia per capitale, sia per classi di creditori.
All’adunanza dei creditori i voti favorevoli hanno rappresentato un capitale di 6.415.508,08 euro, pari a un 24,48% dell’importo totale dei creditori ammessi al voto in via chirografaria (importo complessivo dei creditori è di 26.203.497,65 euro). Contrari voti per un capitale di 2.718.506,54 euro (pari al 10,37% dei creditori ammessi al voto), mentre il resto dei creditori, tra loro anche il comune di Vittorio Veneto, ha preferito non esprimere alcun voto nell’ambito della proposta di concordato. Per raggiungere il concordato era necessaria una maggioranza pari ad almeno 13.101.800 euro.
Mancata maggioranza anche per classi: le classi favorevoli erano tre, contro le quattro richieste, su un totale di sette.
Un risultato che non permette dunque alla Cerfim srl di raggiungere il concordato e che la spinge ora sempre più in direzione del fallimento, a meno che non venga presentato una nuova proposta di concordato.