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18 maggio 2024

Lavoro

I bassisti più influenti della musica contemporanea

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I bassisti più influenti della musica contemporanea

Il basso elettrico spesso viene messo in ombra dagli altri strumenti, infatti di rado capita di incontrare qualcuno che si ricorda il nome di un bassista di una band. Brian May e Freddie Mercury sono gli idoli per i fans dei Queen, sebbene John Deacon abbia composto molte delle canzoni più famose del gruppo britannico, tra le quali ‘Another One Bites The dust’.

 

Se nel rock, nel pop e nel metal spesso il bassista viene messo in secondo piano, in alcuni generi invece è assoluto protagonista, basti pensare al funk dove il basso crea un ritmo contagioso fatto di salti e sincopati.

 

Come ogni strumento, anche il basso richiede anni e anni di studio per poter essere padroneggiato in tutto il suo potenziale. Se vogliamo può essere considerato una ‘chitarra classica’ moderna, infatti i musicisti più appassionati amano suonare con le dita, in quanto questa tecnica può aprire molte più possibilità melodiche e ritmiche rispetto all’utilizzo del plettro.

 

Diversi bassisti hanno portato innovazione al modo di suonare nel corso degli anni stravolgendo la tecnica e portando questo strumento su livelli sempre più alti. Vediamo quali sono alcuni dei migliori bassisti della musica moderna qui di seguito. Se invece volete provare a suonare il basso, ma non sapete quale scegliere, il modo migliore per farsi un’idea è leggere delle recensioni.

 

Jaco Pastorius

Se i chitarristi hanno Jimi Hendrix come sommo riferimento al talento puro, i bassisti hanno John Francis Anthony Pastorius, o più semplicemente… ‘Jaco’. Una sorta di genio sregolato, Pastorius è famoso per aver inventato il basso ‘fretless’, ovvero quello senza tasti. Semplicemente Jaco non amava molto i tasti del basso, quindi ha deciso di eliminarli dalla tastiera e coprire tutto con la vernice.

 

Ma questa innovazione non è l’unica apportata da Pastorius, infatti questo musicista ha praticamente rivoluzionato il modo di suonare il basso, inventando pezzi fusion tra rock e jazz riempiendoli di gemme tecniche con slap, popping e tapping. Basta ascoltare brani come ‘The Chicken’ per rendersi conto della sua bravura e talento. Jaco è morto il 21 settembre 1987 all’età di soli 35 anni, dopo una rissa con il buttafuori di un locale esperto di arti marziali, ma resta ancora vivo nei cuori dei suoi fan e di tanti altri musicisti.

 

Flea

Magari non è il bassista più tecnico della scena musicale ma ha contribuito a portare il basso funk nella musica pop, facendolo conoscere al grande pubblico, inoltre non si può negare che Flea sia la vera anima dei Red Hot Chili Peppers. La band californiana ha letteralmente infiammato radio, walkman, lettori CD e palchi grazie al loro punk-rock con influenze funk.

 

I giri di basso di Flea sanno essere energici nei brani più spinti della band, ma anche creare melodie piacevoli in quelli degli ultimi dischi decisamente più pop. Le sue performance dal vivo sono uno spettacolo a sé stante, tanto che spesso viene lasciato solo sul palco a creare assoli funamboleschi.

 

Cliff Burton

Prima che i Metallica diventassero una macchina da soldi travestita da gruppo metal, al basso avevano l’ormai leggendario Cliff Burton. Morto in un incidente durante un tour scandinavo della band nel 1986, Burton ha portato il ‘basso solista’ nel metal, facendolo uscire dalle retrovie per farlo sentire chiaramente agli ascoltatori. Il suo stile inconfondibile lo ha reso uno dei bassisti più amati al mondo e ancora continua a ispirare generazioni di giovani musicisti. ‘Pulling Teeth’, ‘Orion’ e ‘The Call of Ktulu’ sono ancora tra le più belle strumentali mai create da un gruppo metal e se possiamo ascoltarle il merito è tutto di Cliff.

 

Les Claypool

Un altro grande musicista che ogni bassista dovrebbe conoscere. Les Claypool e i suoi Primus sono una delle poche band rock dove la chitarra viene praticamente messa in secondo piano dal basso. Claypool è un vero e proprio virtuoso dello strumento, specialmente nella tecnica dello slap che riesce ad eseguire a velocità da far infiammare il pollice di qualsiasi comune mortale. Magari i Primus non sono un ascolto per tutti, ma un brano come ‘Tommy The Cat’ è praticamente obbligatorio per la propria cultura musicale.

 

Billy Sheehan

La formazione dei californiani Mr. Big ha regalato Paul Gilbert ai chitarristi e Billy Sheehan ai bassisti. Dotato di una tecnica sopraffina, è in grado di eseguire assoli di basso a velocità estreme da vero ‘shredder’. Il suo stile particolare, che tende a emulare la chitarra, è stato ripreso da diversi bassisti della scena rock e metal. Quello che rende Sheehan leggendario però è la sua incredibile precisione, cosa tutt’altro che facile da ottenere quando si suona alle sue velocità.

 



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