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01 maggio 2024

Treviso

Treviso, la ricetta di Adriano Panatta contro le baby gang: “Bisognerebbe ripristinare le pene corporali”

"Tre, quattro nerbate nel c… a questi ragazzini non farebbero male secondo me"

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Adriano Panatta

TREVISO - “Le baby gang? Sono composte da ragazzini giovanissimi di 14, 15 e 16 anni. E’ necessario che intervengano in primis i genitori e la scuola, luogo dove trascorrono molto tempo. Io non credo siano dei delinquenti incalliti, ma piuttosto dei bulletti che si possono sistemare se uno vuole”. Così il campione di tennis italiano Adriano Panatta interviene sul preoccupante fenomeno dei ragazzini violenti, che riguarda anche Treviso, a margine di una conferenza stampa svolta questa mattina, 11 aprile, in Comune a Treviso.

In che modo secondo lei si possono “sistemare” questi ragazzini?
Io non vorrei dire una cosa forte ma la dico lo stesso: bisognerebbe ripristinare le pene corporali. Tre, quattro nerbate nel c… a questi ragazzini non farebbero male secondo me. Senza esagerare certo, ma se vanno via doloranti per qualche giorno magari ci pensano due volte prima di fare queste “bravate””, dice schietto Panatta che non usa giri di parole.

Lo sport può aiutare i ragazzi al rispetto delle regole?
“Certamente, lo sport ha un ruolo fondamentale nella crescita dei ragazzi, è socialmente utile perché aiuta alla disciplina, al rispetto delle regole”, aggiunge il campione di tennis. “Ma per questi bulli sarebbe meglio obbligarli a fare cose un pò umilianti, ad esempio spalare del concime, per fargli capire che stanno sbagliando”. “Poi i ragazzi sono giovani ma spesso la colpa è anche dei genitori - chiude Panatta - a volte fuori dai campi di tennis, di calcio o di qualsiasi altro sport, sono i primi a non essere rispettosi contro l’avversario, contro l’arbitro o ad usare parole e atteggiamenti aggressivi”.

 

 

 


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