30/04/2024sereno

01/05/2024pioggia debole

02/05/2024pioggia

30 aprile 2024

Treviso

A Treviso il master per i nuovi ambassador del made in Italy

Partirà a gennaio a palazzo Giacomelli la prima edizione del percorso di alta formazione sostenuto dal gruppo Legno-arredo di Unindustria

|

|

A Treviso il master per i nuovi ambassador del made in Italy

TREVISO - A Treviso si formeranno i primi “brand ambassador” del Made in Italy. Partirà il prossimo anno, a gennaio, il nuovo master sostenuto dal Gruppo Legno – Arredamento di Unindustria Treviso, Confindustria Veneto e da numerose aziende del territorio.

Il master, presentato ieri a palazzo Giacomelli, alla presenza di Matteo Zoppas (presidente Confindustria Veneto), Elena Donazzan (assessore regionale al Lavoro), Federico Visentin e Giuseppe Caldiera (presidente e direttore della CuoaBusiness School), nasce con l’obiettivo di definire un percorso di alta formazione in gestione e valorizzazione del Made in Italy in tutti i settori e creare Ambasciatori professionali – sia junior che executive – in grado di comunicare e promuovere i valori dell’Italian Style nel mondo.

Il brand Made in Italy inteso non solamente come produzione localizzata nel nostro Paese, ma come percezione del prodotto nel suo insieme, rappresenta, infatti, un vero e proprio asset immateriale, in grado di proiettare all’estero le imprese italiane. Secondo una studio di Kpmg infatti il Made in Italy è il terzo marchio più noto al mondo dopo Coca-Cola e Visa e, dai dati di Brand Finance, il valore generato dall'italianità dei prodotti pesa per 200 miliardi di dollari. Le aziende che operano nel design Made in Italy – ha dichiarato Denise Archiutti, Presidente del Legno Arredo in Unindustria Treviso e Confindustria Veneto – sentono sempre più l’esigenza di figure specializzate nel trasmettere questo valore distintivo, attraverso le più diffuse, e avanzate, modalità di comunicazione. Se guardiamo al solo settore dell’Arredamento, una delle ‘quattro A’ del made in Italy con Abbigliamento, Agroalimentare e Automobili, Treviso e il Veneto rappresentano un distretto fondamentale di questo asset del made in Italy, particolarmente proiettato nei mercati internazionali (solo le imprese trevigiane dell’arredamento hanno esportato nel 2016 per 1,6 miliardi di euro, quelle venete per 2,5 miliardi). Il Made in Italy è un patrimonio che come imprenditori italiani abbiamo ereditato e che dobbiamo rendere sempre più riconoscibile, e difendibile, a livello globale, con professionalità e creatività. Da qui la volontà delle imprese di questo territorio di proporre, con un investimento convinto, questo master per trasmettere ai giovani che vi partecipano la passione e il metodo per valorizzare il Made in Italy e creare un percorso professionale di sicuro successo”.

Il Master per giovani laureati richiede un impegno full time di 480 ore, di cui 200 dedicate al percorso base, nel quale saranno fornite solide basi manageriali: marketing, comunicazione e brand management, innovazione di prodotto e industrial design, export e internazionalizzazione, contabilità e tutela brevettuale. Gli allievi saranno chiamati a sviluppare un project work in azienda. Giovani ed executive poi parteciperanno insieme a 10 seminari specialistici (100 ore) e a 3 case history (12 ore), con l’obiettivo di approfondire tematiche verticali molto sentite nel settore e di apprendere dall’esperienza e dal racconto di casi reali. Al termine del percorso i giovani laureati che frequenteranno l’intero percorso acquisiranno il diploma Master CUOA ed entreranno nella community degli Alumni CUOA, che oggi vanta oltre 4.300 diplomati. L’avvio del percorso formativo è previsto per il prossimo 22 gennaio 2018 a palazzo Giacomelli.

“L’Italia – ha commentato il presidente di Confindustria Veneto Matteo Zoppas - è nel cuore dei consumatori stranieri, ma dobbiamo imparare a capitalizzare questo vantaggio economico frutto del duro lavoro delle nostre aziende. Questo Master è l’esempio del salto culturale che il sistema veneto sta facendo nell’affrontare il tema dell’internazionalizzazione: la necessità di unire il contributo di differenti soggetti per costruire architetture innovative di relazione, in un contesto dove solo le capacità di rete e i collegamenti tra territori determinano il successo nella competizione”.

 



Leggi altre notizie di Treviso
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×