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01 maggio 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Pena di morte: Chiesa e Tondato dicono sì

"Condivido il pensiero di don Gerlin"

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

SAN PIETRO DI FELETTO - Un tema scottante, che a volte ritorna. La pena di morte è stata argomento di un'omelia con cui don Giuseppe Gerlin, domenica scorsa, ha scosso, o quanto meno mosso, i fedeli di San Pietro di Feletto. Il parroco avrebbe detto che la pena di morte, a volte, è giustificata. Una dichiarazione che ha suscitato non poche polemiche, e che è stata poi spiegata dal prete con un passo dal Catechismo. "L'insegnamento tradizionale della Chiesa - si legge - non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani". Una pena di morte come legittima difesa, dunque, quella accettata dalla Chiesa Cattolica.

 

Una condanna che, invece, per Maurizio Tondato (in foto), capogruppo di "Un comune amico" a San Pietro di Feletto, è da prendere in considerazione. "Il pensiero espresso da Don Gerlin la scorsa domenica durante l'omelia, non può che non essere condiviso- esordisce Tondato - E’ ora di chiedere a gran voce - aggiunge  - la riforma di quella legislazione che purtroppo mira a considerare prevalenti i diritti dei delinquenti, lasciando i cittadini onesti senza nessuna tutela"

 

A quali delinquenti si riferisce Tondato? "Da alcuni anni ormai a San Pietro di Feletto si stanno susseguendo fatti criminosi, - ricorda il capogruppo di minoranza - come i numerosi atti di vandalismo, quali ad esempio la profanazione di alcune tombe nel cimitero di San Pietro, e l’uccisione e il furto di bestiame da un’azienda agricola felettana, per non parlare dei furti nelle abitazioni private e da ultimo la rapina alla tabaccheria in centro a Santa Maria".

"Tutti questi atti criminosi sono da considerarsi atti di violenza inaccettabile per un paese democratico - conclude Tondato, sostenendo che sia ora "di chiedere la riforma della legislazione". Alla pena di morte, insomma, c'è chi dice sì. Il parroco, e la Chiesa, quando si tratta di legittima difesa. Maurizio Tondato, quando ci sono in ballo i cittadini, vittime di atti criminosi, come il furto di bestiame.

 



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Stefania De Bastiani

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