Ponte di Piave Comune Attivo: "Verso il KM2 Edu, Kilometro quadrato educativo"
"Sarà polo scolastico, culturale, sociale e sportivo”
PONTE DI PIAVE - E’ stato presentato venerdì 2 febbraio presso “l’Auditorium P. Campaner” della Scuola Primaria di Ponte di Piave il progetto “Ponte di Piave Comune Attivo. Verso il KM2 Edu – Kilometro quadrato educativo” promosso dal Comune di Ponte di Piave con la collaborazione dell’Associazione Moving School 21 ETS e con il supporto della BCC di Ponte di Piave e della ditta Polyglass-Mapei
. Il progetto, avviato nel mese di novembre, dopo un percorso di formazione del team di docenti coinvolti curato da esperti di Moving School 21, ha visto impegnati gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado di Ponte di Piave in un percorso di esplorazione degli spazi outdoor del territorio con l’obiettivo di articolare una proposta di percorsi cittadini accessibili e giocabili che uniscano i poli scolastico, sociale, culturale e sportivo di Ponte di Piave, e di valorizzazione degli spazi pubblici quali beni comuni “motori” dell’inclusione e della socialità. Un processo partecipativo aperto al territorio che si concretizzerà con l’aiuto delle associazioni che daranno la propria disponibilità. Gli alunni, organizzati in piccoli gruppi, dotati di una mappa e di una scheda per registrare le proprie osservazioni, hanno individuato opportunità e criticità dei luoghi esplorati. I luoghi sono stati fotografati e, insieme alle osservazioni, hanno costituito la base per la costruzione di una mappatura collettiva: la “Mappa di Gulliver” in versione cartacea e la mappa digitale (redatta dagli alunni della scuola secondaria di I grado), che può venire implementata anche da genitori e docenti. Ha preso così vita a Ponte di Piave il Kilometro quadrato educativo: un chilometro quadrato attorno al polo scolastico come spazio fisico dove promuovere vivibilità, mobilità e accessibilità sicura alla scuola, tra scuole e ai luoghi pubblici; spazio sociale per favorire il senso di appartenenza alla comunità locale; spazio educativo e ludico come ambiente di apprendimento e di gioco oltre i confini della scuola; spazio per la salute, per promuovere comportamenti e stili di vita sani.
“Ringrazio l’Associazione Moving School 21 ETS che già nel 2018 ha avviato con il Comune di Ponte di Piave un percorso dapprima con un intervento partecipativo orientato a migliorare l’uso degli spazi esterni alla scuola, come primo passo verso il kilometro quadrato educativo. Il progetto riprende ora allargando lo sguardo attorno alle scuole, al centro servizi per anziani, al polo culturale della biblioteca e casa cultura G. Parise, agli impianti sportivi, dove potersi muovere in sicurezza e vivere in modo inclusivo gli spazi pubblici, integrandoli. In particolare ringrazio anche chi ha contribuito a questo progetto ritenendolo valido finanziandolo: la banca di credito cooperativo Pordenonese e Monsile di Ponte di Piave e la Ditta Polyglass-Mapei, questo a dimostrazione che ognuno per la propria parte rappresenta un tassello che insieme agli altri compone la comunità pontepiavense.
Ringrazio l’Istituto Comprensivo, la Dirigente Scolastica Dileo, gli insegnanti e gli alunni della scuola primaria e secondaria di I grado di Ponte di Piave – afferma il Sindaco Paola Roma. Si tratta di una progettualità che coinvolge in modo attivo gli alunni, costruttori di una mappa collettiva di Ponte di Piave, praticando la cittadinanza attiva e dando corpo alle idee che emergeranno con il coinvolgimento del neonato Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, certi di poter contare sulla collaborazione della comunità pontepiavense”. “L’idea progettuale condivisa dall’Istituto Comprensivo – afferma la Dirigente Scolastica Prof.ssa Dileo Maria Francesca - è quella di arricchire il curricolo degli studenti favorendo una progettazione partecipata degli alunni dello spazio pubblico in cui vivono che, attraverso il progetto, non sarà più solo uno spazio fisico, ma diverrà anche spazio educativo, ludico, sociale e di salute.” I risultati di questo percorso esplorativo, di analisi, condivisi e discussi insieme, hanno portato alla fase progettuale, nella quale bambini e ragazzi hanno dato corpo alle loro idee, unitamente al coinvolgimento della comunità locale, a partire dagli anziani e presso la Residenza “Gianni Marin”, verranno raccolte le testimonianze sull’infanzia dei “Nonni”: giochi, luoghi frequentati, ricordi di scuola e si svolgerà inoltre un laboratorio di progettazione che coinvolgerà, nella fase di condivisione, anche il neonato CCRR – Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi – e tutti gli attori che hanno partecipato.
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