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06 maggio 2024

Vittorio Veneto

Lampioni spenti e monumenti "al buio": il comune di Vittorio Veneto "taglia" a causa del caro bollette

Il comune di Vittorio Veneto “sarà costretto a fare economie di spesa"

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

Lampioni spenti e monumenti

VITTORIO VENETO - Lampioni spenti e risparmio energetico per combattere il “caro bollette”. Come ha spiegato il sindaco Antonio Miatto, infatti, il comune di Vittorio Veneto “sarà costretto a fare economie di spesa. Abbiamo calcolato che, se non correremo ai ripari, a fine 2022 arriveremo a pagare circa mezzo milione di euro in più rispetto allo scorso anno. Esiste quindi la necessità impellente di mettere sotto controllo le nostre spese, augurandoci che i costi rientrino quanto prima nella norma”.

 

“Per quanto riguarda le scuole e le palestre, invieremo comunicazioni ai dirigenti scolastici per sensibilizzarli ad un uso responsabile dell’energia elettrica, in modo da evitare gli sprechi – aggiunge il sindaco -. Lungo le strade invece, dove abbiamo circa settemila punti luce, ridurremo il consumo di energia con l’uso alternato - oltre una certa ora - dei lampioni, cosa che ci permetterà di accenderne solo la metà. Dove sarà possibile farlo, le luci saranno invece spente. L’illuminazione dell’aerea urbana verrà insomma gestita in modo diverso da quella extraurbana. All’interno della città, oltre una certa ora e - in alcune strade - fin da subito, verrà adottata l’accensione alternata dei lampioni, facendo naturalmente attenzione a garantire l’illuminazione necessaria a tutti i punti sensibili della circolazione come incroci e passaggi pedonali. Lungo la rete stradale extraurbana invece, raggiunta un’ora che definiremo, i lampioni verranno spenti perché la presente situazione economica lo impone”.

 

Poi ci sono le chiese e i monumenti. “Per ottenere il risparmio necessario verranno illuminati solo i più importanti, come ad esempio la chiesa di Santa Augusta, mentre tutti gli altri dovranno attendere tempi migliori, con spegnimenti previsti almeno a partire dalla mezzanotte – spiega ancora il primo cittadino -. Si tratta di provvedimenti spiacevoli, ma purtroppo inevitabili, anche se l’attuazione di queste misure avverrà con gradualità, a causa dell’estensione della rete elettrica, che comprende decine di siti e 110 cabine con altrettante linee di illuminazione delle strade su cui sarà necessario intervenire. Gli spegnimenti,dunque, saranno applicati progressivamente, visto l’alto numero dei circuiti sui quali i tecnici dovranno operare. E non finisce qui; misure analoghe sono infatti allo studio anche per quanto riguarda le spese di riscaldamento che il comune deve affrontare in tutti gli immobili di sua competenza”.

 



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Roberto Silvestrin

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