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20 maggio 2024

Vittorio Veneto

Gallerie paramassi sul Fadalto, il progetto in regione

Residenti: “La futura amministrazione dovrà prendere una posizione su questo intervento necessario”

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Gallerie paramassi sul Fadalto, il progetto in regione

VITTORIO VENETO – Il progetto di realizzare una serie di gallerie paramassi tra Nove e Fadalto Basso in corrispondenza del versante dei Bosc Grandi più volte franato sulla strada statale 51 d’Alemagna, interrompendone a più riprese negli ultimi anni la viabilità anche per più mesi, è approdato in regione, dove è stato avviato l’iter per la Via, la valutazione di incidenza ambientale.

 

L’opera sarà realizzata da Anas, ente competente sulla statale 51. Un intervento di messa in sicurezza definitiva che consentirà ai mezzi di transitare anche in caso di frane e che per i residenti del Fadalto non è più procrastinabile, essendo questa l’unica strada pubblica che attraversa la valle collegando il trevigiano al bellunese. L’alternava è l’autostrada A27, che è a pagamento, pedaggi sostenuti dai residenti nei mesi di chiusura della statale per andare a lavorare o per recarsi in città, per una visita medica o commissioni.

 

A dare voce ai residenti del Fadalto è Gianni Balbinot: «Noi chiediamo che questo progetto venga portato all’ordine del giorno da tutti gli organi politici. E che nella nuova amministrazione comunale di Vittorio Veneto ci sia una reale presa di posizione a favore di quest’opera che per noi residenti, a nord della frana, è di vitale importanza. Con la strada chiusa siamo strati costretti a percorrere l’autostrada, pagando il pedaggio. Da parte del comune erano state fatte tante promesse per un ristoro di questi pedaggi, che alla fine abbiamo dovuto pagare di tasca nostra».

 

Il progetto redatto da Anas prevede la realizzazione di sei gallerie artificiali per proteggere i mezzi in transito tra Nove e Fadalto da eventuali cadute di massi e garantire così la percorribilità della strada 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Negli ultimi anni – si legge nella relazione depositata da Anas – sono state registrate colate detritiche anche di 2mila metri cubi, con massi e fango finiti anche sulla strada.

 

Il primo atto del progetto sarà la realizzazione di barriere para-massi e barriere para-detriti a monte della strada percorsa quotidianamente da circa 2mila mezzi. Successivamente la realizzazione delle sei gallerie lunghe, complessivamente, 811 metri (una misurerà 404 metri). Per realizzare questi lavori ci vorranno oltre tre anni e mezzo dal momento dell’avvio del cantiere con un investimento di oltre 20 milioni di euro. Ovviamente la realizzazione delle gallerie comporterà la chiusura della statale e deviazioni del traffico o per Fadalto Basso o per l’autostrada A27.

 



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Claudia Borsoi

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