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30 aprile 2024

Vittorio Veneto

CREDITI CERFIM, IL COMUNE AVANZA 619 MILA EURO

Con il concordato il debito è stato però degradato a 118 mila euro

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

CREDITI CERFIM, IL COMUNE AVANZA 619 MILA EURO

VITTORIO VENETO - «Quanto avanza il comune dalla Cerfim in liquidazione e dalle società del gruppo?». Con la domanda di attualità presentata dal consigliere comunale Alessandro De Bastiani (PD) si è aperta ieri sera, martedì, la seduta del consiglio comunale.

Il credito c’è: il comune di Vittorio Veneto avanza dalla società 619.974 euro di Ici che, dal 2003 al 2011, le ditte Cerfim, Victoria Sport e Del Meschio non hanno versato al comune, credito che negli anni è via via lievitato con l’aggiunta di sanzioni e interessi previsti dalla legge.

«L’ufficio tributi del comune ha emesso dal 2008 diversi avvisi di accertamento nei confronti delle tre ditte – ha spiegato in aula consiliare l’assessore Antonella Caldart – a valere sugli oggetti di imposta sia fabbricati che aree fabbricabili per le annualità di imposta dal 2003 al 2011 per un totale, comprensivo di sanzioni e interessi, di euro 619.974 euro».

Il comune, ha poi spiegato l’assessore rispondendo a De Bastiani, ha tentato di ridurre il valore delle aree fabbricabili fino a un 35%, così come previsto dal regolamento dell’Ici agevolata, oltre a proporre un pagamento rateizzato in tre anni con rilascio di una polizza fideiussoria. «La Cerfim – ha spiegato Caldart - non ha però aderito a tale proposta preferendo la via giudiziale del ricorso alla commissione tributaria». I ricorsi della Cerfim sono però stati respinti dal giudice.

A questo credito si aggiunge poi quello della nuova Imu, l’imposta che ha sostituito l’Ici: per i primi tre mesi di quest’anno il comune avanza una cifra stimata in 24.541 euro, mentre da aprile il versamento è di competenza del commissario liquidatore. Infine, la Vittorio Veneto Servizi spa, la partecipata del comune, avanza 29.365 euro.

Nel frattempo ha preso avvio la procedura di concordato preventivo per la Cerfim e il commissario giudiziale ha riconosciuto il comune quale creditore di classe quarta e il debito Ici è così sceso a 118.961,63 euro.

«Se i debiti della Cerfim sono iniziati nel 2003 – ha replicato in aula il consigliere Alessandro De Bastiani – è impensabile che la Cerfim nel 2008 abbia potuto partecipare ad un’asta del comune».

La domanda di attualità del consigliere verteva anche sulle voci circolate di un presunto trasloco del municipio al Victoria Sport&City, voci che anche ieri sera il sindaco Gianantonio Da Re ha seccamente smentito. Ma per il consigliere del PD le cose non starebbero così: «Circola in città un documento del tribunale di Treviso, sezione fallimentare, nel quale si può leggere una proposta formulata per conto della società Cerfim disposta ad impegnarsi di trasferire al comune alcune unità immobiliari site nel complesso immobiliare "Victoria" a saldo degli oneri di urbanizzazione ancora dovuti, degli importi residui relativi all'imposta comunale sugli immobili. Perchè il consiglio comunale non è stato informato di questa trattativa? I cittadini non hanno diritto di essere informati sulle questioni finanziarie che li riguardano? Perchè questa cappa di silenzio su tutta la vicenda?» si chiede De Bastiani il giorno dopo.

 



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Claudia Borsoi

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