Vedelago dice no alla violenza contro le donne
Flash mob in piazza a Vedelago con i ragazzi delle medie, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
VEDELAGO - “Noi diciamo no!”: è questo il grido che si è levato sabato mattina dalla piazza Martiri della Libertà a Vedelago. Un grido per dire no alla violenza, specialmente sulle donne. Organizzato dal Comune di Vedelago, assieme al Centro antiviolenza Stella Antares, Una Casa per l’uomo e il Centro donna, il flash-mob ha visto la partecipazione degli studenti della classe terza della scuola secondaria di primo grado e si inserisce nelle iniziative intraprese dall’Amministrazione comunale in concomitanza del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Commenta il sindaco Cristina Andretta: «Questo momento è un momento particolare perché riguarda un argomento, ahimè, molto vecchio ma ancora oggi in una società civile, democratica e avanzata come la nostra si continuano a riempire le cronache con atti di abuso, stupri e violenza. Con questo semplice gesto abbiamo voluto fare squadra e far sentire la nostra voce per condannare nella maniera più assoluta e irremovibile la brutalità della violenza sulle donne e contro l’indifferenza. Dobbiamo spaventarci non solo della violenza dei cattivi ma anche dell’indifferenza dei buoni: la neutralità favorisce l’oppressione e non la vittima ed il silenzio aiuta il carnefice non la torturata».
Aggiunge Denisse Edith Braccio, assessore alle Pari Opportunità: «La piaga della violenza contro le donne, intesa come ostacolo al conseguimento degli obiettivi di uguaglianza, sviluppo e pace, è un fenomeno tutt’altro che sconfitto, sempre pronto a manifestarsi, che riguarda un numero importante di persone, circa la metà della popolazione mondiale ed è significativo che nell’ultimo anno le ricerche del numero antiviolenza sono cresciute del 127%. Per questo sento mia la responsabilità ad alimentare una cultura che lavori sulle coscienze così che ci sia l’impegno quotidiano, e non solo di un giorno, a contrastare il fenomeno della violenza, attraverso la promozione di comportamenti ed azioni di rispetto e cura della dignità della persona umana nella sua integrità, promuovendo la solidarietà tra le persone nell’ambito della collettività, per costruire una comunità inclusiva».
Le altre iniziative sono rivolte sia a studenti, sia a semplici cittadini. Ad esempio, il 23 e 24 novembre i bambini della scuola primaria potranno partecipare in biblioteca a laboratori ludico-didattici, volti ad affrontare il tema della violenza contro le donne, mentre il 25 novembre ci sarà la presentazione del libro “Libere e sovrane. Le donne che hanno fatto la Costituzione”, dedicato alle 21 donne che parteciparono all’Assemblea Costituente e da cui è stata tratta la mostra allestita in biblioteca fino al 27 novembre.