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04 dicembre 2024

Treviso

SALA GREMITA PER LA PRIMA DEL FILM DI RAOUL BOVA

L'attore intervistato parla del film e di sè

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SALA GREMITA PER LA PRIMA DEL FILM DI RAOUL BOVA

SILEA - La pioggia e la confusione non bastano a scoraggiare le tante fans impazienti assiepate sul red carpet del Cinecity di Silea. L’occasione è la prima prima nazionale del film “Nessuno mi può giudicare”, una commedia, oltre che profetica ( è stata scritta un anno prima che il tema diventasse attualità) divertente, fresca e capace di sfatare, senza supponenza o retorica, radicati luoghi comuni.

Altro pregio del film? L’aver portato (anche grazie a 01 Distribution e OggiTreviso) l’affascinante Raoul Bova nella nostra città insieme al regista Massimiliano Bruno e parte del cast tra cui l’esilarante Lucia Ocone.

Raoul, nel film, interpreta Giulio, un giovane un po’ coatto, ma di buoni sentimenti, combattuto tra l’amore per Alice (Paola Cortellesi), escort per necessità, e i suoi principi. Antidivo per semplicità e atteggiamento, ma vero “divo” nella professionalità e nella presenza carismatica, l’attore romano arriva in conferenza stampa dopo le “forche caudine” delle ammiratrici . Jeans e giacca blu, sorridente, accomodante, e (come confida) un po’ emozionato nel vedere per la prima volta il film sul grande schermo, Raoul si racconta in modo riservato, garbato e intelligente.

Dopo tanti film drammatici, d’avventura o legati a tematiche sociali com’è avvenuto il passaggio alla commedia?

“Il là sulla commedia me l’ha dato Moccia, il là sul “coatto”, invece, è opera di Lucchetti con “La nostra vita”. In questi ultimi anni il cinema brillante si è aperto anche ad attori non comici che hanno riservato piacevoli sorprese. Per quanto mi riguarda questo genere mi sta dando nuovi stimoli e possibilità di accostarmi a temi diversi”

Ci sta prendendo gusto?

“Personalmente non sarei un tipo comico, però con gli amici riesco a scherzare e ironizzare un po’ di più…”

Cosa le ha fatto decidere di interpretare Giulio?

“Il merito iniziale va a Paola Cortellesi e a mia moglie che mi hanno spronato a leggere il copione, ritenevano entrambe che fosse un personaggio cucito su di me”

Com’è lavorare con il fiume in piena Cortellesi?

“Era il nostro primo film insieme e mi sono trovato benissimo. Ho instaurato con lei un rapporto di grande crescita e aiuto reciproco anche se , nell’ambito della commedia, mi sentivo dieci gradini al di sotto”

Lei ha definito Giulio, il suo personaggio, “verace, dal cuore d’oro, ma non tanto remissivo”, come avrebbe reagito lei nei suoi panni?

“Non è facilissimo accettare il fatto che la tua ragazza sia una escort, seppure per necessità; credo avrei avuto un comportamento abbastanza simile ma, come lui, avrei considerato anche le attenuanti e il fatto che, come recita il titolo, nessuno può ergersi a giudice”

Oggi giudicare va di moda…

“ Siamo tutti pronti a processare gli altri anche solo con i nostri pregiudizi, il film parla proprio di questi aspetti non solo di escort…”

Parla anche di amicizia e solidarietà, valori che, come lei diceva, in una dimensione periferica come quella delle borgate forse sono più sentiti. Che cos’è per lei l’amicizia?

“Si tratta di un sentimento forte, unico, per cui si potrebbe anche morire. Per certi aspetti lo reputo addirittura più importante dell’amore in quanto più puro, maggiormente libero da contaminazioni egoistiche o possessive”

Cosa pensa di Treviso. Le piace?

“Sinceramente ho in programma di visitarla domani comunque l’accoglienza dei trevigiani è stata molto calorosa”

Accontentiamo le nostre lettrici. Qual’è la caratteristica che la colpisce d’impatto in una donna?

“Lo sguardo”

E’ difficile andare d’accordo con lei?

“Non lo so, ma non sono una persona facile”

Ma avrà pure qualche difetto? (Pausa) Vede che ho ragione, non ne ha!

“Sì invece (ridendo) sono sospettoso, un po’ chiuso, molto prudente”

Com’è come papà?

“Dovresti chiederlo ai miei figli, comunque molto complice e amico”

Un giudizio sulla sua esperienza nel cinema americano?

“Sicuramente una bellissima esperienza, anche se ci sono i pro e i contro”

Cioè?

“E’ tutto troppo incentrato sul business, c’è poca umanità”

Barbara Carrer

 


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