Frode all'Iva per 27 milioni, scattano i sequestri per 4,5 milioni
Operazione della Guardia di Finanza. Il titolare aveva cercato di trasferire la società a Macerata
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foto d'archivio
VERONA - La Guardia di Finanza di Verona ha sequestrato 4,5 milioni di euro a una società della provincia operante nel settore del commercio all'ingrosso di minerali metalliferi e metalli ferrosi.
Il rappresentante legale, un 57enne veronese, è indagato per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o di altri documenti per operazioni inesistenti.
Il sequestro è arrivato a conclusione delle indagini svolte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Verona, dalle quali sono emersi elementi che hanno portato alla luce un sistema di frode all'Iva per oltre 27 milioni di euro, nonostante l'espediente di trasferire la sede della società a Macerata per cercare di sottrarsi ai controlli. L'impresa di fatto ha continuato a operare nel capoluogo scaligero.
Il Gip del Tribunale di Verona Luciano Gorra ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Carlo Boranga, per procedere al sequestro di liquidità bancarie e altri beni riconducibili alla società e al suo rappresentante legale, per un importo complessivo pari a 4,5 milioni.