Fregona - E’ stato formalmente completato il finanziamento regionale di 400 mila euro per la “Casa del Torchiato” che verrà realizzata a Fregona.

La Giunta veneta, su proposta del vicepresidente Franco Manzato, ha infatti impegnato a favore del Comune trevigiano 200 mila euro sul bilancio 2009, che si aggiungono ai 200 mila euro impegnati lo scorso anno. Il costo complessivo dell’intervento, già progettato dall’Amministrazione Comunale, è di 830 mila euro.

“L’intervento regionale – ha ricordato Manzato – è finalizzato alla realizzazione di un edificio polivalente, che verrà utilizzato anche per l’appassimento delle uve e la vinificazione del Torchiato di Fregona DOC, per la vendita dei prodotti locali e come luogo dove allestire mostre, organizzare riunioni dei produttori e del loro consorzio volontario e realizzare la promozione del Torchiato stesso. E’ un vino passito straordinario e unico, dalla produzione tanto limitata quanto ricercata dagli appassionati, frutto di una tradizione locale antica, che merita di essere conosciuto anche al di là dei confini provinciali e regionali”.

Il Torchiato di Fregona si può produrre solo nei comuni trevigiani di Fregona, Sarmede e Cappella Maggiore e si ottiene sostanzialmente da uve Prosecco, Verdiso e Boschera, che dopo la vendemmia vengono lasciate appassire su graticci per qualche mese. Si vinifica con il metodo del torchio (da cui il nome) fino ad ottenere un vino ricco di zuccheri e aromi di frutta e miele, che viene posto a maturare per lo più in botticelle di legno fino ad agosto, quindi lasciato ad affinare in bottiglie fino all’immissione al consumo che non può avvenire prima del dicembre dell’anno successivo alla vendemmia.
Viene prodotto principalmente da aziende a conduzione familiare, in piccola quantità che ne accresce la rarità. Lo si può acquistare o direttamente in azienda o durante la mostra mercato che si tiene annualmente a Fregona.