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04 maggio 2024

Cronaca

Basta diplomi facili in Italia: il Ministro dell’Istruzione Valditara annuncia misure contro i “diplomifici”

Lo scandalo è stato rivelato da Tuttoscuola e coinvolge alcune delle scuole paritarie sparse in Italia. Ora il Ministero dell’Istruzione annuncia nuove indagini ispettive

| Nausica Dal Cin |

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Basta diplomi facili in Italia: il Ministro dell’Istruzione Valditara annuncia misure contro i “diplomifici”

Tuttoscuola qualche giorno fa ha pubblicato un dossier dal titolo: “Maturità: boom dei diplomi facili” che mette in luce il fenomeno dei “diplomifici” ovvero quelle istituzioni che rilasciano titoli di studio in modo sospetto, caratterizzate da pochi giorni di frequenza obbligatori e rette da migliaia di euro.

In particolare si fa riferimento alle scuole paritarie, una tipologia a metà fra una scuola pubblica e una scuola privata non paritaria. Non sono gestite direttamente dallo Stato ma il titolo di studio da esse rilasciato è riconosciuto e ha valore legale. Il servizi forniti sono molteplici: recupero degli anni scolastici, esami di idoneità e conseguimento di diplomi. Ognuno di questi ha certamente un costo, Tuttoscuola riporta: “Secondo le informazioni desumibili nel web, per il recupero degli anni scolastici la maggior parte degli istituti chiede una cifra compresa tra i 1.500 e i 3.000 euro, più una tassa d’iscrizione che va da 300 a 500 euro. Per gli esami di idoneità, il prezzo varia tra i 1.500 e i 3.000 euro. Per il diploma di maturità la retta media è 2.500-4.500 Euro. Ma ci sono casi in cui si arriva a 8.000 o addirittura a 10.000 euro. Per chi può permetterselo, ovviamente.”

Il dossier riporta che l’anno scorso oltre 30 mila studenti si sono spostati dalle scuole statali a quelle paritarie fra la quarta e la quinta superiore. Un terzo si è rivolto a 92 istituti paritari (su 1.423), 82 dei quali in Campania, 6 nel Lazio e 4 in Sicilia. Gli studenti però arrivano da tutta Italia, alimentando un “turismo da diploma” ed evitando l’obbligo di frequenza di almeno tre quarti delle lezioni. Il giro di affari annuale si aggira intorno ai 50 milioni di euro.

Il Ministro dell’Istruzione Valditara però annuncia un’indagine ispettiva contro gli istituti che agevolano così tanto gli studenti nel conseguimento del diploma, su Twitter infatti scrive: «Oggi parte l’operazione legalità per tutelare il buon costume di tutta la scuola italiana e coloro che ci lavorano». Una nota del Ministero dell’Istruzione avverte poi che sarà presto bandito un concorso per reclutare 146 ispettori, visto che attualmente ce ne sono troppo pochi per effettuare le verifiche in tutte le scuole, e precisa: “Sotto il profilo normativo, verranno valutati alcuni correttivi che diano più strumenti in sede ispettiva per verificare la sussistenza dei requisiti per la parità. Si sta anche lavorando per inserire nella legge di Bilancio risorse idonee per incrementare ulteriormente l’organico dei dirigenti tecnici”.

 

 


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