02/05/2024temporale con grandine

03/05/2024pioviggine e schiarite

04/05/2024parz nuvoloso

02 maggio 2024

Vittorio Veneto

AL FUN DEL PANEVIN? VEDI ALLA VOCE: SALCICCE E POLENTA

Il sindaco di Tarzo smentisce la pericolosità del Panevin: “Si bruciano solo rami potati – dice- e l’unico fumo prodotto stasera sarà quello delle salsicce con la polenta”

| |

| |

AL FUN DEL PANEVIN? VEDI ALLA VOCE: SALCICCE E POLENTA

TARZO – Non è proprio incazzato. Ma dispiaciuto sì. Gianangelo Bof, sindaco di Tarzo, non vuole dar corda a chi mette sotto accusa il panevin del suo comune. E di tutti i panevin (piccoli e grandi) che stasera verranno accesi in Vallata.

“Come si fa ad affermare che il panevin è cancerogeno? – sbotta Bof. – Il panevin che verrà acceso a Tarzo, verso le 19.30, seguirà la tradizione più antica e più autentica. Dentro il falò bruceranno solo ramaglie: le potature della boscaglia tagliata di fronte alle scuole, i rami secchi e le fronde dei cespugli. Poiché la regia dell’evento sarà seguita da Luciano Piaia, presidente della Pro loco, con una indiscussa vocazione ambientale, è inimmaginabile che le fuische prodotte dal falò siano inquinanti, o dannose.

Non ci stiamo a fare da eco di risonanza al Wwf, al Movimento a 5 stelle o a quelle associazioni che vogliono bocciare una tradizione che fa parte della nostra storia. Solo l’Arpav o l’Usl possono dirci se il panevin è dannoso o no. E il nostro non lo è. Nei 10 mila metri quadri di proprietà comunale, nei quali nei mesi scorsi sono stati ammassati i detriti prodotti dai sei cantieri aperti nel comune, sono confluiti zolle di terra e rifiuti depositati da privati. Ma né gli uni, né gli altri verranno bruciati. Le scoazze, i rifiuti misti, i detriti verranno afferiti in discarica, se non hanno già intrapreso questo viaggio. Neppure le potature delle viti alimenteranno le fiamme del falò. Alla tradizione noi teniamo. E questa va rispettata. “

Il sindaco Bof invita i lettori di OggiTreviso a seguire la costruzione del panevin a Tarzo, a verificarne gli “ingredienti”. L’evento che introdurrà l’epifania in Vallata prenderà avvio alle 17.30 con la benedizione del fuoco e l’avvio di una fiaccolata che accenderà i panevin in diversi comuni (da Corbanese, a Farra, a Pieve di Soligo, a Cison). Alle 19.30, il panevin di Tarzo vedrà risuonare i canti apotropaici di Marca e scorrere (o sostare) vicino all’elemento fuoco il vin brulè e la pinza.

“Se verrà prodotta un po’ di diossina – scherza Bof – questa sarà data dal fumo delle salsicce e della polenta che la Pro loco arrostirà per chi vorrà dare più sapore a una serata che porta in sé il calore della storia e del costume più vero della nostra terra. Quanto ai rifiuti che si sono depositati nel grande spiazzo comunale adiacente alle scuole di Tarzo, la gente può stare tranquilla: verranno portati in discarica.” Per fare – verrebbe da aggiungere - la fine che si meritano. E che non è quella della vecia…tradizione.

Emanuela Da Ros

 


| modificato il:

Leggi altre notizie di Vittorio Veneto
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×