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30 aprile 2024

Italia

'Confronti', Giannino: ''Mai con Monti o Berlusconi ma con Grillo... ''

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'Confronti', Giannino: ''Mai con Monti o Berlusconi ma con Grillo... ''

ROMA - "Noi nasciamo fuori dai vecchi partiti portando una forte critica'' al vecchio sistema ''e non ci alleeremo con i vecchi partiti, né vorremo i soldi pubblici dei contribuenti". Lo afferma il leader di 'Fare per fermare il declino' Oscar Giannino, ospite di 'Adnkronos Confronti' al Palazzo dell'informazione.

''Essere in testa alle graduatorie della raccolta fondi mi fa sorridere - prosegue - non posso immaginare che i grandi partiti raccolgano meno di noi, mi viene da sorridere pensando alla trasparenza altrui''.

Poi ribadisce il proprio 'no' ad alleanze post voto con il Pdl: ''Non ci sarà nessuna collaborazione con Berlusconi. Tanti anni alle spalle hanno misurato le sue parole, il suo comportamento e la perdita di credibilità dell'Italia in Europa. Ora il giudizio può essere solo della storia''.

Alla domanda su una eventuale alleanza con Bersani o con Monti, dopo le elezioni, Giannino non cambia posizione: ''Una collaborazione post voto? No. Non ci sarà alcuna collaborazione''. E sottolinea: ''La vera novità di questo parlamento sarà la quantità di parlamentari fuori dalla vecchia politica espressi dai cittadini''.

Secondo il leader di 'Fare per fermare il futuro, ''la maggior parte di questa ondata di nuovi parlamentari sarà del M5S e poi una pattuglia nostra nuova''. Quindi, aggiunge, ''con un totale pari a un quinto o a un quarto del totale sarà una nuova composizione numerica del parlamento che renderà impossibile al vecchio centrodentra o al vecchio centrosinistra comportarsi come in passato''.

E con il Movimento 5 Stelle immagina una collaborazione? ''Le proposte politiche ed economiche di Grillo non ci convincono per niente - dice - ma immagino che una collaborazione certa su punti di svolta per gli occhi degli italiani ci potrà essere'', tra cui ''mettere in rete le sedute del Cdm per vedere le competenze dei ministri e la riduzione dei parlamentari e delle loro retribuzioni''.

Anche sui conti pubblici il leader di 'Fare per fermare il declino' ha le idee chiare: ''Una nuova manovra? Sappiamo che le ultime previsioni a fine 2012 si sono rivelate troppo ottimistiche è inevitabile che bisognerà rimetterci mano. Per quanti milioni di euro si vedrà''.

Giannino boccia Silvio Berlusconi in economia e finanze. "Di pressione fiscale si può morire - dichiara il leader di Fare per fermare il declino' - ma per abbassare le tasse ci vogliono le coperture vere, non fittizie. Noi nel nostro programma le abbiamo indicate".

"Registro invece - aggiunge riferendosi a recenti dichiarazioni elettorali di Berlusconi - che ogni giorno c'è chi fa promesse irrealizzabili come la creazione di 4 mln di posti di lavoro. Il che significa, che avendo 2,8 mln di disoccupati, ci sarà il doppio lavoro per tutti. E' come l'acqua sulla Luna o la presenza di vita su Marte".

"D'accordo, se questi sono gli argomenti, allora va bene tutto. Se uno mi viene a parlare di accordi con la Svizzera che fanno rientrare in Italia decine di mld con cui poi pagare la riduzione delle tasse, mi scappa da ridere, perché va detta la verita': la Svizzera ha fatto il primo anticipo al Regno Unito restituendo 500 mln. Quindi - dice Giannino - ma quali decine di mld. Evitiamo le stupidaggini".

Per quanto riguarda infine il caso Finmeccanica, "lo Stato ha due compiti: dire con grande chiarezza cosa si può fare e cosa no - conclude Giannino - deve fare una ricognizione immediata con i manager per capire cosa si può difendere e cosa no; quindi mettere in sicurezza quello che si può, prendendo delle decisioni" evidenzia il candidato premier di 'Fare per fermare il declino'. Compiti che "hanno disatteso sia il governo Berlusconi sia il governo Monti".

(Adnkronos/Ign)

 


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