Karate Castelfranco, bronzo tricolore Cadetti per Turcato
Mentre Mattia Busato è pronto al debutto dei Mondiali Seniores a Budapest
CASTELFRANCO - Al Campionato italiano Cadetti, la Germinal Sport Target incassa un’altra medaglia nel kata maschile: dopo il titolo di Pietro Binotto ai tricolori Under 21 di Taranto nel precedente weekend, è stato il turno di Giacomo Filippo Turcato, capace di prendersi la scena conquistando uno splendido bronzo.
Preciso, pulito, sempre composto nei movimenti, Turcato si è fatto largo tra i tatami del PalaPellicone al Lido di Castel Fusano (Roma), aggiudicandosi le prime pool di giornata rispettivamente da migliore (24.0) e secondo classificato (23.9) nei tabelloni eliminatori, per poi sfiorare l’accesso alla finalissima per l’oro. Davvero esigua la differenza nella terza manche tra il 24.4 del punteggio registrato dal giovanissimo atleta trevigiano, se comparato al 24.6 messo a referto da Lucio Marchetti, che ha poi vinto la medaglia d’oro. Nella finale per il bronzo, Turcato ha presentato come forma di kata un sansai (24.0), che gli ha permesso di salire sul terzo gradino del podio.
Giacomo, che compirà 14 anni il prossimo 5 dicembre, è alla sua prima stagione nella categoria Cadetti. Ha iniziato a praticare il karate all’età di soli cinque anni a Vedelago, dopo aver approcciato allo sport con il nuoto. È uno dei nuovi talenti sfornati dalla Sport Target, che sta “coltivando” e ha formato due specialisti del kata come lo stesso Pietro Binotto e Mattia Busato, primo italiano nel ranking internazionale e karateka di punta della spedizione azzurra che da martedì 24 a domenica 29 ottobre affronterà il Mondiale di karate Senior a Budapest (Ungheria). Forte delle ultime medaglie portate a casa quest’anno all’Europeo di Guadalajara in Spagna (argento individuale e bronzo di squadra), ai Campionati italiani assoluti al Lido di Ostia (argento) e agli European Games a Bielsko-Biala in Polonia (bronzo), Busato (CS Esercito) debutterà nella rassegna iridata di Budapest già martedì, concorrendo nel solo kata individuale.
«Non ci aspettavamo questo risultato da parte di Giacomo, anche se avevamo lavorato tantissimo per raggiungerlo», ammette Paride Bressan, allenatore della Germinal Sport Target, che segue gli agonisti del kata, compreso Busato, «Il livello dei Campionati italiani Cadetti era parecchio alto, ma Giacomo è cresciuto molto tecnicamente negli ultimi mesi. È riuscito a vincere anche contro atleti più esperti di lui».
«Per quanto riguarda il Mondiale di Budapest», continua Bressan, «sarà una delle competizioni più difficili della storia con diversi avversari ostici provenienti da Giappone, Stati Uniti, Turchia e Spagna e possibili outsider fra Egitto, Francia e Germania. Mattia può giocarsi una finale, ma ciò dipenderà anche dal suo posizionamento in pool e delle sue condizioni psicofisiche nel giorno della gara».
(credit Foto Rox)