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29 aprile 2024

Nord-Est

Crisi Iran-Israele, Meloni non va a Verona per il Vinitaly

E convoca nel pomeriggio la conferenza G7 per frenare l'escalation

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Crisi Iran-Israele, Meloni non va a Verona per il Vinitaly

VERONA - A seguito dell'attacco iraniano contro Israele, il Presidente del consiglio Giorgia Meloni, a quanto si apprende, ha annullato alcuni impegni previsti in agenda, compresa la visita al Vinitaly di Verona di domani lunedì 15 aprile. "La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha convocato la conferenza dei leader del G7 che si svolgerà questo pomeriggio per prendere iniseme una posizione al fine di frenare la escalation e di individuare a giungere a una soluzione diplomatica e quindi politica di questo conflitto che dobbiamo assolutamente arginare". Così, dopo l'attacco iraniano a Israele di stanotte, il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, all'ingresso di Vinitaly 2024 che si apre oggi a Veronafiere. "L'Italia è in campo - ha precisato Urso - sia a livello bilaterale con intervento che abbiamo fatto nei giorni scorsi con tutti gli attori e sia come paese guida a presidenza del G7, appunto convocando il vertice per questo pomeriggio".

URSO
"Un impatto sul nostro sistema economico del conflitto in corso a Gaza e Israele c'è stato e ci sarà laddove il conflitto in quell'area continuasse". Così, dopo l'attacco iraniano a Israele di stanotte, il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, all'ingresso di Vinitaly 2024 che si apre oggi a Veronafiere.
"Già da qualche settimana insieme al ministro Lollobrigida e al ministro degli Esteri abbiamo insediato una task force comune dei nostri dicasteri - ha aggiunto Urso - per monitorare quello che stava accadendo e per valutare appunto l''eventuale impatto sul nostro sistema economico.

Per quanto riguarda alcuni porti del Nord Adriatico e del Nord tirrenico che sono i mercati di sbocco per i prodotti che provengono dall'area di crisi internazionale potrebbe influire - ha osservato il ministro - il rallentamento del traffico marittimo lungo il Golfo Persico e il canale di Suez. Dobbiamo anche dire che il sistema portuale del nostro Paese fortunatamente può ricevere il traffico merci sia attraverso il canale di Suez che attraverso Gibilterra e quindi vi sono - ha sottolineato ancora Urso - dei canali di traffico alternativi. Comunque la task force è in campo e stiamo monitorando giorno per giorno eventuali conseguenze ".

 


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