A Chiarano la "Festa della Vendemmia"
Sabato scorso appuntamento particolare alla fattoria sociale Moro. Al lavoro anche alcuni asinelli
CHIARANO - Sabato scorso festa della vendemmia a Chiarano, alla “Fattoria sociale Moro”. Presenti i ragazzi del centro diurno “Il Ponte” con il sindaco Lorena Rocco.
Aiutati dagli asini, con l’uva raccolta, i ragazzi del centro diurno produrranno vino rosso e bianco “carantino”. Ma perché la “Festa della vendemmia”? «La vitivinicoltura è uno dei principali settori agroalimentari del Comune di Chiarano» si spiega dalla fattoria sociale Moro.
«Il settore ha avuto negli ultimi dieci anni uno sviluppo particolare per la qualità e per il numero di ettari coltivati. Secondo i dati dell’ultimo censimento generale dell’agricoltura, il Comune di Chiarano conta 1.474 ettari di superficie agraria coltivata in totale: di questi, ben 500 ettari sono coltivati a vite». Inoltre il terreno possiede una caratteristica particolare, presente, secondo la carta regionale dei terreni agrari, solo in poche aree: «In profondità, assieme al terreno, affiora uno strato di “roccia macinata” localmente detto “caranto”.
Facilmente riconoscibile, si presenta come un sedimento molto duro e compatto. Storicamente i nostri anziani sanno che il vino che deriva da questo terreno è profumato e molto minerale».
Il vino prodotto con le uve raccolte in questa “festa della vendemmia”, in quantità limitata, sarà presentato alla prossima edizione di Vini e sapori, a Chiarano nell’agosto 2016, con il nome di “Rosso Carantino” e “Bianco Carantino” da agricoltura sociale.