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15 dicembre 2024

Montebelluna

Alla prima classico del Levi il premio “Quotidiano in classe”

Gli studenti si occuperanno della realizzazione del miglior calendario dedicato al fair play e alla cultura della cittadinanza

| Matteo Ceron |

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| Matteo Ceron |

Alla prima classico del Levi il premio “Quotidiano in classe”

MONTEBELLUNA - La classe I Classico A del Liceo Levi (a.s. 2013-14) vince il premio per il miglior calendario dedicato al fair play nello sport, concorso organizzato dalla Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport nell’ambito dell’iniziativa “Quotidiano in classe”, progetto che ogni anno coinvolge centinaia di scuole in Italia. Il concorso è intitolato “La cultura dello sport: imparare, pensare, vivere SportivaMente” in collaborazione con l’Osservatorio giovani editori e la Fondazione Sicilia, quella del 2013-2014 è la settima edizione e ha trovato grande interesse tra i giovani. Così è accaduto anche nella I classico A del Liceo Levi, dove gran parte degli studenti pratica uno sport, dall’atletica alla pallavolo, dal calcio al motocross, una classe che ha saputo collegare gli studi umanistici, la conoscenza di diversi testi dedicati allo sport, con immagini fresche e autentiche della pratica sportiva. Ogni immagine ospitata dal calendario ritrae alcuni allievi o comunque esperienze legate allo sport praticato e vissuto in prima persona.

 

Particolarmente gradita questa impostazione alla giuria che ha assegnato il premio nazionale alla I classico A (diventata quest’anno la II classico A), composta da 20 allievi, 7 maschi e 13 femmine, e così il prossimo 4 dicembre una delegazioni, composta da un docente e due allievi, in rappresentanza dell’intera classe, si recherà a Roma, all’Hotel Una, per ritirare il premio. La premiazione avverrà durante la Giornata Nazionale di Premiazione dei Concorsi promossi dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, nell’ambito del progetto “Il Quotidiano in Classe”.

Nel 2013 - 2014 'Il Quotidiano in Classe' ha raggiunto il suo record storico di adesioni: 2.021.825 studenti. Sono stati coinvolti 43.848 docenti, veri e propri attori protagonisti di questa grande esperienza. Leggere in classe, una volta alla settimana, diversi giornali a confronto è un modo per dimostrare ai giovani come la stessa notizia possa esser data diversamente. “Utilizzando il progetto Quotidiano in classe, quanto si poteva trovare in rete e alcune risorse individuali - commenta il professor Mariano Montagnin, docente di Italiano e referente lo scorso anno del progetto in I classico A -  siamo riusciti ad allenare lo spirito critico degli studenti, a renderli un po’ più indipendenti, più liberi, più padroni di se stessi. Il loro calendario lo considero un richiamo a tutti ad essere meno tifosi e più sportivi, meno spettatori e più cittadini responsabili”. 

 

Soddisfazione esprime anche il preside ingegner Ezio Toffano che vede ancora una volta il suo liceo collocarsi fra le  eccellenze nazionali. “Non posso non dirmi soddisfatto, io amo leggere  i quotidiani tanto che la scuola, a proprie spese, mette a disposizione una serie di abbonamenti a varie testate consultabili da docenti e studenti. Come più volte mi hanno detto i docenti di Lettere, questa iniziativa consente anche di abituare alla scrittura gli allievi, e trovare nella lettura di ottime firme lo stimolo a una scrittura fresca e creativa, a sviluppare quella conoscenza della lingua italiana che è risorsa indispensabile in ogni professione”.

 

Il progetto si articola in lezioni in classe, una volta alla settimana, compatibilmente con il programma scolastico, in cui il docente guida alla lettura del quotidiano, gli allievi sviluppano poi una raccolta dei testi che più li hanno interessati, vengono messe a confronto diverse letture degli avvenimenti. E’ possibile anche partecipare a delle redazioni online attraverso le quali gli studenti si confrontano con grandi firme del Corriere della sera, del Sole 24 ore, del Quotidiano nazionale e della Gazzetta dello Sport. Più si scrive online e maggiore è il punteggio. Al Levi si è puntato sul tema della sport come strumento di educazione e formazione dei cittadini e si è scelto di partecipare a questo concorso sulla cultura dello sport. Ricordiamo che il Liceo Levi si è candidato a ospitare il Liceo Sportivo e come si vede anche dal punto di vista dell'interesse degli studenti è una candidatura ben sostenuta e giustificata. Il concorso ha l'ambizione di diffondere tra i giovani la cultura dello sport, aspetto fondamentale della loro formazione, e di far maturare una nuova consapevolezza sportiva ed etica, fondata sul rispetto di se stessi e degli altri, sull'osservanza delle regole, sulla convivenza civile, sull'educazione alla filosofia sportiva e all'accettazione della sconfitta.

 


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