TREVISO - Scattano da questa mattina i divieti dell’ordinanza anti-smog che impone limiti non solo per i veicoli, ma anche per i riscaldamento di case e negozi. L’ordinanza, firmata dal sindaco Giovanni Manildo, sarà attiva da oggi, lunedì 30 ottobre al 30 aprile 2018 su tutto il territorio comunale, ad eccezione della tangenziale sud, dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 12:30 e poi dalle 14:30 alle 18:30. Unica eccezione di sospensione del blocco il martedì mattina, giorno di mercato settimanale e nel periodo natalizio dal 18 dicembre al 5 gennaio. Via libera il sabato e domenica, il giorno della sfilata dei carri di Carnevale e nei giorni festivi infrasettimanali. Prevede lo stop alla circolazione per le auto con motori Euro 0, 1 e 2 diesel e benzina e i motocicli a due tempi Euro 0 e precedenti.

“L’ordinanza - ha spiegato il sindaco Manildo - si rende necessaria per tutelare la salute dei cittadini, dal momento che le polveri fini possono comportare gravi patologie dell’apparato respiratorio e malattie cardiovascolari, e risponde alle direttive europee e regionali in tema di tutela e risanamento dell’atmosfera”. Una serie di provvedimenti anche sull’uso dei riscaldamenti. Tutti i giorni, fino 30 aprile 2018, 24 ore su 24 e sull’intero territorio comunale, la media ponderata della temperatura nei singoli ambienti riscaldati non deve superare i 18°gradi, più 2 di tolleranza, e i 16°gradi (più 2 gradi di tolleranza) negli edifici adibiti ad attività industriali o artigianali. È inoltre vietato tenere le porte aperte dei bar o degli esercizi commerciali, né è possibile riscaldare garage, cantine e scale, o utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa. Vietati i fuochi all’aperto per tutto il periodo del blocco anti smog ad esclusione dei panevin autorizzati dal Comune che comunque dovranno rispettare il metro e mezzo di altezza e i 2 metri di diametro. Chi non rispetta le disposizioni rischia una multa da 164 a 664euro.

Come per lo scorso anno, l’ordinanza non sarà restrittiva. Se da un lato l’amministrazione ha allungato di un’ora il divieto alla circolazione dei veicoli non autorizzati, dall’altro sono numerose le deroghe messe in capo per agevolare gli spostamenti. Il blocco, ad esempio, non vale per le auto condotte da persone con 65 anni o più; non riguarda disabili né le auto ibride che funzionino però ad elettricità. Liberi di circolare ovviamente taxi e bus, i mezzi di soccorsi e quelli delle forze dell’ordine, servizi di pubblica utilità come i mezzi a servizio di alberghi, sacerdoti. Eccezioni anche per lavoratori, con permesso di circolazione o di transito, car pooling certificato, atleti, autovetture diretti in ospedale per visite e assistenza, donatori di sangue o per il trasporto a scuola di bambini. Questi dovranno munirsi di autocertificazione per non incorrere in sanzioni.