Treviso sott'acqua, Manildo: "Dobbiamo invertire la rotta"
"Dopo anni di sfruttamento del territorio la città non ce la fa più”
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Dobbiamo invertire la rotta. Dopo anni di sfruttamento del territorio la città non ce la fa più. Il clima è cambiato certo, la piogge sono più intense e abbondanti oltre che più frequenti. Nelle aree finite sott’acqua i problemi riscontrati sono quasi sempre gli stessi: nuove lottizzazioni, sotto passi di nuova costruzione che costantemente si allagano. Senza contare che, proprio gli ex amministratori leghisti, ci hanno consegnato una città senza una rete fognaria adeguata e altamente cementificata”.
Il sindaco di Treviso Giovanni Manildo non lascia spazio alle polemiche sul nubifragio della scorsa notte: “ Quanto accaduto deve farci riflettere tutti. Per questo resto stupito dell’atteggiamento della Lega, ex amministratori oggi consiglieri comunali che invece di riflettere sulle condizioni in cui versa il nostro territorio continuano a strumentalizzare la situazione. La nostra amministrazione – lo ribadisco - ha deciso di cambiare. L’atto di indirizzo contenuto nel Pat ha proprio questo obiettivo: condurre delle indagini più approfondite che si consentiranno di censire i corsi d’acqua e studiare delle misure di intervento più adeguate. Il nuovo piano degli interventi, che contiene regole e strumenti nuovi, andrà infatti a sostituire il nuovo Prg”.
Ai problemi il sindaco risponde con fatti e numeri: “6300 caditoie già pulite, come previsto nel contratto stipulato con Contarina, da marzo ad oggi. Risultato: una programmazione seria che porterà alla pulizia di tutti i tombini della città, (ndr 24mila) entro la fine del prossimo anno. Prima il numero di tombini puliti in un anno arrivava al massimo a 300. Per quanto riguarda gli sfalci dell’erba è bene ricordare che esiste un calendario puntuale che l’amministrazione definisce ogni quindici giorni. Inoltre la task force già annunciata dall’assessore Michielan avrà anche il compito di sviluppare un progetto che sarà aperto: in particolare ai cittadini che vorranno dare il loro contributo. Sto ricevendo messaggi di persone che si dicono pronte a contribuire, anche economicamente, ad alcuni interventi”.
Intanto il sindaco Manildo e l’assessore Ofelio Michielan stanno continuando a lavorare insieme ai tecnici comunali a un dossier contente tutte le criticità e tutti i mancati lavori che la passata amministrazione ha consegnato in eredità al nuovo governo cittadino.