Refrontolo inghiottita dall'acqua: 4 morti e 8 feriti di cui uno grave
L'Apocalisse a Molinetto della Croda. Numerose le frane nei paesi intorno
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21,00 Due feriti gravi ancora ricoverati - Sono solo due, sugli otto portati inizialmente in ospedale, i feriti del disastro di Refrontolo ancora ricoverati. L'ospedale Ca' Foncello di Treviso ha diramato in serata un bollettino in cui riferisce che entrambi i pazienti si trovano ricoverati in terapia intensiva, con parametri vitali sotto controllo, dopo essere stati sottoposti a delicati interventi chirurgici. Il primo per politraumatismi, il secondo per una profonda ferita lacera alla gamba destra. Per entrambi c'è la riserva di prognosi.
18:30 Tragedia di Refrontolo: Governo, ora si volta pagina Sel: Non è solo cambiamento climatico. Occorre superare un modello di sviluppo basato sul consumo dissennato di suolo e mettere in atto un piano di riassetto idrogeologico del territorio che metta al riparo la penisola da intenti speculativi che sono sempre dietro l'angolo
18,00 LA CAUSA: La forestale cambia versione. Non è stato l'effetto tappo dei detriti e delle rotoballe
12,30 LA CAUSA: LE ROTOBALLE CHE HANNO OSTRUITO IL TORRENTE - L'esondazione del Lienza, con un bilancio di 4 morti, sarebbe stata provocata dallo scivolamento nel torrente di materiali vario, tra cui numerose rotoballe di fieno che hanno provocato un effetto "tappo", ostruendo il corso del torrente e determinandone lo sversamento. Lo si apprende dal Corpo Forestale dello Stato che sta lavorando a questa ipotesi investigativa.
ORE 11 "Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, avuta notizia del tragico bilancio dell'evento alluvionale che ha colpito, nella tarda serata di ieri, il Comune di Refrontolo, esprime la propria solidarietà alla comunità locale e la sua commossa partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime e l'augurio di pronta guarigione ai feriti": è quanto si legge in una nota del Quirinale. "Il Capo dello Stato manifesta vivo apprezzamento a quanti si sono impegnati nelle difficili operazioni di soccorso",conclude.
ORE 10.50 Zaia:lutto per tutto il Veneto e per l' Italia' "Chiederemo subito lo stato di calamità per tutta la zona colpita. Questo è un lutto per tutto il Veneto e per l'Italia". Lo ha detto a Refrontolo il presidente del Veneto, Luca Zaia, che per tutta la notte si è tenuto in costante contatto con i soccorritori. Zaia ha annunciato che la Regione ha già attuato lo stato di crisi per la zona. Alle 11, al Comune di Refrontolo, farà il punto della situazione con i responsabili dei soccorsi e il sindaco.
ORE 9:00 La diretta di Sky
ORE 8:44 In 150 bloccati da frana, non riuscivano a tornare a casa I vigili del fuoco, tra l'altro, sono stati impegnati anche a Rolle vicino a Cison di Val Marino (in una zona limitrofa a quella di Refrontolo) per una frana che ha bloccato la strada impedendo il rientro a casa di 150 persone provenienti dalla festa e da altre località e per alcuni allagamenti all'interno di abitazioni.
ORE 8:37 Tra pochi minuti il Presidente Zaia firmerà il decreto di stato di calamità ed emergenza
REFRONTOLO - Ha spazzato via tutto, l’acqua. Alberi, stand, tavoli, auto. Persone. Incubo a Refrontolo, nella serata di ieri, quando verso le 22 una bomba d’acqua ha colpito il paese, facendo letteralmente esplodere il torrente Lierza che, uscendo dagli argini con forza brutale, ha invaso la piana. Uccidendo.
Il peggio è avvenuto al Molinetto della Croda dove, sotto lo stand della Pro Loco, si stava svolgendo la Festa degli uomini. Quattro i morti, secondo i primi riscontri. Numerosi i feriti, dispersi. E’ successo tutto all’improvviso: una vera e propria valanga d’acqua ha sommerso i presenti, trascinandosi dietro persone, tavoli, auto. Grida d’aiuto, urla di terrore, disperati tentativi di mettersi in salvo: questa la scena che hanno trovato, giunti sul posto, i Vigili del Fuoco. Auto rovesciate, catapultate una sopra l’altra, gente sommersa dal fango. Persone che scappavano, che cercavano, persone immobili. Morte, con i vestiti strappati via dalla forza dell’acqua.
Oltre a Molinetto della Croda, altre le zone colpite dal maltempo. Corbanese è stata colpita da una bomba d’acqua, con tanto di grandine e vento fortissimo. Lì il Cervano è esodato, invadendo la provinciale. In molti, per ore, sono rimasti senza energia elettrica. A Follina è tracimato il torrente Vallalta, che ha allagato le aziende agricole limitrofe. Frane si sono verificate a Rolle, a Farrò.
La gente è rimaste bloccata per tutta la notte negli agriturismi: molte strade, invase dal materiale franato o allagate, erano inagibili. Il maltempo si è abbattutto su tutta la Pedemontana, in maniera violenta. Totale. E anche oggi, l'acqua, pare non dia tregua.
Le vittime sono 4 uomini: Maurizio Lot, 52 anni, collaboratore della pro loco di Refrontolo, Luciano Stella, 50 anni , gommista di Pieve di Soligo, Giannino Breda, 67 anni di Falzè di Piave, Fabrizio Bortolin, 48 anni, di Santa Lucia di Piave. Le salme sono state trasportate all'ospedale di Conegliano.
LE TESTIMONIANZE: "Quando siamo arrivati nell'area dove si svolgeva la festa, al posto di una strada abbiamo trovato un fiume d'acqua alta più di un metro". Lo ha detto un vigile del fuoco che ha partecipato ai soccorsi. "Molte persone - ha aggiunto - cercavano di resistere alla furia del vento aggrappati ai rami di alcuni alberi".
LE POLEMICHE: A febbraio una piena aveva già fatto sollevare delle polemiche sulla sicurezza del sito per lo svolgimento di manifestazioni. Sul video la piena di febbraio di quest'anno
IL METEO: Su Refrontolo sono previsti altri temporali nelle prossime ore