Nomadi rubano bici da bambino, la polizia li blocca
Si erano fermati ad un distributore e l’avevano caricata nel camper
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CASTELFRANCO – Quando hanno visto la pattuglia della polizia stradale lungo la regionale 53 a Castelfranco hanno tentato di allontanarsi, cosa che ha messo in allerta gli agenti che quindi li hanno fatti fermare. Così hanno effettuato gli accertamenti del caso sul camper, sull’auto con agganciata la roulotte e sulle persone a bordo. Erano tutti nomadi, il camper era condotto da un 39enne residente ad Adrano (CT), di fatto senza fissa dimora, con precedenti, e con lui c’erano un 16enne, pure lui con precedenti, ed altri minori, l’auto, invece, era condotta da un 34enne, sempre residente nella stessa zona, ma pure lui di fatto senza fissa dimora, e come passeggeri c’erano altri parenti.
Durante il controllo il 39enne aveva un atteggiamento particolarmente nervoso e considerati i precedenti di polizia dei soggetti fermati, la pattuglia ha contattato i carabinieri di Castelfranco per verificare se nella zona si erano verificati furti perpetrati da nomadi. È emerso che pochi minuti prima, a Castello di Godego, nelle vicinanze di un’area di servizio Q8 in via Caprera, si era verificato il furto di una bicicletta da bambino di colore giallo/blu e nella circostanza erano stati visti fuggire un caravan ed un’autovettura che trainava una roulotte.
Poiché il 39enne confermava di essersi fermato poco prima alla stessa area di servizio, gli operatori hanno chiesto di verificare se a bordo del veicolo ci fossero biciclette da bambino e visionando l’interno del mezzo hanno notato la bicicletta, adagiata sopra ad altri bagagli e collocata in una posizione raggiungibile solo da una persona adulta.
Il 39enne non era in grado in grado di giustificare la presenza della bicicletta, asserendo che il bimbo di 6 anni che aveva a bordo probabilmente a sua insaputa aveva prelevato la bicicletta mettendola dentro al camper, mentre lui stava controllando la pressione delle gomme del caravan. La pattuglia gli faceva notare che la posizione in cui era stata collocata la bicicletta non era compatibile con la statura del bimbo e a quel punto il 16enne ha riferito di avere personalmente caricato il velocipede a bordo del camper per soddisfare un desiderio del fratello minore.
Veniva contattato il proprietario della bici, il quale, poco prima, sentendo il proprio cane abbaiare, si era affacciato alla finestra della propria abitazione ubicata sopra gli uffici del distributore Q8, notando un uomo entrare velocemente all’interno di un caravan che si allontanava subito insieme ad un altro caravan ed una roulotte. Lo stesso ha constatato subito la mancanza della bicicletta del nipotino, appoggiata poco prima al portone del proprio garage, adiacente all’area di servizio e quindi scendeva velocemente nel tentativo di fermare il suddetto caravan senza però riuscirvi. Al proprietario è stato quindi restituito il bene, previo riconoscimento.
A quel punto i poliziotti hanno formalizzato una denuncia per furto aggravato in concorso a carico del 39enne e del 16enne.