Manovra, possibile fondo risarcimenti banche venete
Ad annunciarlo il senatore del Pd Giorgio Santini. Intanto il Consiglio regionale approva risoluzione
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CASTELFRANCO/MONTEBELLUNA - Nel testo della legge di Bilancio in uscita dal Senato potrebbe rientrare il fondo ad hoc per il risarcimento degli azionisti e degli obbligazionisti coinvolti nel crack finanziario di Veneto banca e Popolare di Vicenza. Lo ha reso noto il capogruppo Pd alla Commissione bilancio, Giorgio Santini, a margine dei lavori di Palazzo Madama. I termini esatti dell'emendamento in materia sono ancora in via di definizione.
E intanto una risoluzione che invita il presidente della Giunta a esercitare ogni azione utile presso Governo e Parlamento per la tutela dei risparmiatori e gli azionisti danneggiati nel crac delle ex Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca è stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale del Veneto. La risoluzione, che ha quale primo firmatario Roberto Ciambetti (Lega), è stata sottoscritta anche dai consiglieri Finco (Lega), Rizzotto (Zaia pres.), Forcolin (Lega), Gidoni (Lega), Boron (ZP), Sandonà (ZP) e Semenzato (Lega).
Il documento chiede in particolare chiesto a Governo e Parlamento di erogare quanto prima, a favore di ciascun soggetto sottoposto a liquidazione coatta amministrativa, "l'ammontare massimo di 2000 milioni di euro, per il soddisfacimento, in tutto o in parte e proporzionalmente, dei crediti risarcitori di azionisti e obbligazionisti subordinati che abbiano presentato istanza di ammissione al passivo".