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30 aprile 2024

Conegliano

Electrolux, coordinamento nazionale spostato al 26 settembre

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Electrolux, coordinamento nazionale spostato al 26 settembre

SUSEGANA - E' stato aggiornato al prossimo 26 settembre, dopo un confronto durato circa tre ore fra azienda, segretari territoriali di Fiom, Fim e Uilm e rappresentanti sindacali dei quattro stabilimenti italiani, il coordinamento nazionale di Electrolux, riunito oggi a Mestre (Venezia) per affrontare alcuni temi.

 

Questioni, è stato spiegato, sulle quali è stato anche scelto di interpellare i lavoratori il giorno 20, in quattro assemblee a Porcia (Pordenone), Susegana (Treviso), Solaro (Milano) e Forlì.

 

Sul tavolo, più in particolare, c'erano la definizione dei valori degli incentivi da proporre a dipendenti interessati alla mobilità volontaria, il congelamento dei contratti di solidarietà (argomento sensibile a Susegana, data la necessità, al contrario, di aumentare l'orario di lavoro per far fronte alla crescita di commesse) e una maggiorazione del premio per le ore di straordinario nel caso si giungesse ad un'intesa, sempre a Susegana, per il rientro in azienda nei giorni di sabato.

 

L'azienda si è riservata di fornire una risposta sui singoli punti fra tre settimane esatte e nel frattempo le organizzazioni sindacali si confronteranno con i lavoratori per avere la delega a trattare il profilo dell'eventuale accordo. La situazione nelle sedi italiane della multinazionale dell'elettrodomestico si è resa complessa negli ultimi anni a causa di una diversità di comportamento sul mercato dei vari prodotti realizzati (frigoriferi, forni, piani cottura e lavastoviglie) che ha generato in alcuni siti una forza lavoro eccedente le necessità della produzione ed in altri - ed è il caso dell'impianto trevigiano - il fabbisogno di una presenza supplementare di manodopera alle linee di montaggio.

 

La proposta di effettuare orario straordinario nei prefestivi, però, è stata finora accolta solo su base volontaria data l'opposizione a concludere un accordo (nonostante questa via implichi dei benefici economici maggiori) da parte della Fiom che lamenta, fra gli altri punti, mancati interventi per attenuare la pesantezza fisica delle operazioni di assemblaggio.

 

A complicare il dialogo è stato anche il licenziamento deciso lo scorso giugno di una Rsu Fiom per un presunto abuso di permessi retribuiti. Electrolux ha nel frattempo cercato di far giungere a Susegana, sempre su base volontaria, operai da altri stabilimenti (oggi sono 21 da Solaro e cinque da Porcia), e questo è un criterio, secondo quanto si è appreso, che l'azienda cercherà di intensificare nei prossimi mesi.

 



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