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15 dicembre 2024

Nord-Est

“Galileo 2014”: Esercito e Protezione Civile si preparano insieme ad affrontare le calamità

L'esercitazione ha coinvolto circa 1.000 uomini di Esercito, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Polizia di Stato

| Julia Gardiner |

| Julia Gardiner |

“Galileo 2014”: Esercito e Protezione Civile si preparano insieme ad affrontare le calamità

PADOVA - 1.000 uomini di Esercito, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Polizia di Stato coinvolti, un’immensa struttura ospedaliera campale allestita, fiore all’occhiello della sanità militare, elicotteri e un ponte alleggiante motorizzato, in grado di dar vita in 50 minuti a un ponte lungo 100 metri: sono solo alcuni dei dati salienti dell’esercitazione “Galileo 2014”, partita dall'aeroporto dell’Aeronautica Militare “G. Allegri” di Padova e proseguita lungo il corso del fiume Bacchiglione.

Nel corso dell’esercitazione, che simulava uno scenario nel quale, oltre all’esondazione del fiume, si verificava il ritrovamento di un ordigno bellico e lo sversamento di materiale radiologico, Esercito e forze della Protezione Civile sono state in grado di verificare ed integrare le procedure d'intervento congiunte in situazione di crisi e di calamità naturali, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano, e del Prefetto Franco Gabrielli, Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Quest’ultimo, in particolare, nel rimarcare l’importanza del test appena svolto, ha sottolineato come le esercitazioni abbiano lo scopo di testare le risorse presenti sul territorio: “nel sistema di protezione civile le forze armate in generale, e quelle di terra in particolare, sono un asset fondamentale in tutte le loro articolazioni e specialità".

E l’esercitazione “Galileo 2014” evidenzia, se ce ne fosse bisogno, un’importante caratteristica delle nostre Forze Armate, impegnate, con i medesimi uomini e mezzi, sia nelle missioni internazionali finalizzate al ripristino della pace e della legalità internazionale, sia nelle emergenze nazionali in caso di calamità naturali e ritrovamento di ordigni bellici. Solo nell’ultimo inverno, ad esempio, l’Esercito è intervenuto su tutto il territorio nazionale con circa 800 uomini e 150 mezzi per soccorrere le popolazioni colpite da calamità naturali, distribuendo circa 2.000 pasti caldi e 6.000 quintali di aiuti umanitari ed ha disinnescato oltre 700 ordigni.

In questa immagine: attraversamento del Ponte Galleggiante Motorizzato (PGM) in uso al 2° Reggimento genio pontieri da parte di un VTLM "Lince" versone ambulanza.

Nella foto in alto: personale del Reggimento lagunari "Serenissima" impegnato nel soccorso ad un ferito, con l'ausilio di un elicottero del 4° Reggimento AVES "Altair"

 


| modificato il:

Julia Gardiner

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