TREVISO – E’ terminata ieri con l’assemblea generale l’occupazione temporanea del collettivo Ztl Wake Up dell’ex Enel a porta Carlo Alberto.

I ragazzi del Collettivo, entrati venerdì mattina nell’area abbandonata per ribadire la necessità di uno spazio, questa volta hanno trovato l’appoggio della lista di maggioranza Impegno Civile: “Ora che sono stati assegnati i primi due spazi per i giovani – sostengono Luigi Calesso, Tino Zandigiacomi e il capogruppo Giovanni Negro – e i ragazzi del collettivo Ztl non ne hanno ottenuto la disponibilità, si pone un nuovo un problema politico che va risolto politicamente. Sono comprensibili, quindi, le ragioni che hanno portato alle iniziative di questi giorni da parte dei ragazzi del collettivo”.

“L’amministrazione comunale ha dato dei segnali positivi nel senso  - ribadiscono - ed avviato iniziative concrete per l’individuazione di nuovi spazi da mettere a disposizione dei gruppi giovanili e siamo certi che si continuerà a lavorare in questa direzione”. “Riteniamo, tra l’altro, -sottolineano - che l’utilizzo da parte dei giovani di spazi nei vari luoghi della città sia importante ed utile non solo per loro ma per l’intera città che si troverà con qualche “buco nero” in meno e dei luoghi di vitalità sociale e culturale in più”.

Intanto per i ragazzi del Collettivo arrivano i primi provvedimenti. Ieri è stato notificato dalla Questura un altro foglio di via nei confronti di una ragazza di Ztl, allontanata per 3 anni dal territorio comunale in seguito alla partecipazione alle occupazioni e alla rissa in pieno centro avvenuta i primi di agosto con un gruppo di estrema destra. Al momento sono 4 i provvedimenti attivi nei confronti di altrettanti ragazzi del Collettivo allontanati da Treviso.