A Treviso ritornano i controlli gratuiti contro il cancro orale
Promossa dall'Associazione nazionale dentisti italiani, riprende la campagna di prevenzione del tumore alla bocca negli studi odontoiatrici della provincia.
TREVISO - Tra gli aspetti meno appariscenti ma non per questo meno drammatici provocati dalla pandemia, c’è il drastico calo degli screening oncologici riguardanti il tumore alla bocca: tra gennaio e settembre 2020 si è registrato un crollo di oltre il -48% di esami rispetto allo stesso periodo del 2019. Tradotto in numeri, significa 13.011 diagnosi in meno tra lesioni, carcinomi e adenomi avanzati.
Per tale motivo ANDI, l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, ha rinnovato l’appuntamento per la prevenzione al cancro orale. Da lunedì 17 maggio e fino al 18 giugno sarà possibile effettuare una visita gratuita di controllo presso i circa 50 studi dentistici aderenti in provincia di Treviso. «L’edizione di quest’anno – spiega Michele Caruso, presidente di Andi Treviso – non prevede, a causa della pandemia in corso, la presenza di stand informativi nelle piazze. Sarà tuttavia possibile trovare sul sito oralcancerday.it o chiamando l’800 058 444 il dentista più vicino presso il quale effettuare una visita gratuita di controllo».
In foto, Michele Caruso, presidente di Andi Treviso.
Ricordiamo che i tumori “testa collo” rappresentano il 5% dei tumori giovanili negli uomini e nella fascia 50-69, mentre nelle donne sono l’1% a qualunque età. Il Nord Italia continua a detenere un triste primato, con il tasso di prevalenza per 100.000 abitanti più alto rispetto al Centro e al Sud. Da qui l’importanza di un’adeguata prevenzione e di una diagnosi precoce: quando il carcinoma è rilevato e curato nelle sue fasi iniziali, infatti, si ottiene una guarigione che va dal 75% al 100% dei casi, con interventi terapeutici poco invasivi.
«Aver ripreso la nostra consueta campagna di prevenzione assume un particolare significato in questo difficile momento – aggiunge Caruso – perché ha il valore di una ripartenza non solo nei settori economici e delle relazioni sociali, ma soprattutto nelle attività di prevenzione e nella continuità terapeutica di importanti malattie che è stata messa duramente sotto attacco dal Covid-19».