Si piange per Amir, Hamlet e Jurgen
Pellegrinaggio degli amici nel punto in cui è avvenuto lo schianto
| Matteo Ceron |
SAN ZENONE – È stato meta di pellegrinaggio per tantissimi amici, parenti e conoscenti il luogo in cui si sono spezzate le vite dei tre ragazzi di origine macedone nel gravissimo incidente dell’altra sera a Romano d’Ezzelino.
Tante lacrime per quei tre amici che avevano ancora una vita davanti. La morte per loro è arrivata in un istante, durante una serata come tante altre che avevano deciso di passare insieme, da amici. Nessuno poteva immaginare che non sarebbero mai più tornati a casa.
Sulla dinamica dell’incidente, avvenuto in via Spin a Romano d’Ezzelino, ai confini tra le provincie di Treviso e Vicenza, ora stanno facendo accertamenti le forze dell’ordine.
Sembra che sia stato determinante per la perdita di controllo dell’auto l’asfalto reso viscido dalla pioggia, e non si esclude che l’auto viaggiasse a velocità eccessiva.
I tre ragazzi si erano conosciuti al Centro di formazione professionale di Fonte.
Tre giovani come tanti, uniti da una forte amicizia e purtroppo anche nel loro breve destino. Amir Mercevski, 19 anni, faceva il falegname e viveva con la famiglia in via Boschier a Ca’ Rainati di San Zenone degli Ezzelini. Gli altri due ragazzi morti, Hamlet Etemovski, 21 anni, e Jurgen Hasku, 17, vivevano invece a Mussolente, in due strade vicine, il primo in via Marconi, il secondo in via Peschiera.
Appartengono tutti a famiglie integrate e da tanti anni nella zona, quindi erano particolarmente conosciuti nei rispettivi paesi di residenza. Rimane ricoverato in condizioni gravi all’ospedale di Bassano Rosario Briganti, il 19enne che era alla guida dell’auto.