Sequestrate le aree, analisi tecniche
Sono stati sentiti vari testimoni e il presidente della pro Loco
| Matteo Ceron |
REFRONTOLO - Sono state sequestrate dai Carabinieri le aree al centro della tragedia di Refrontolo, dove l'altro notte una bomba d'acqua ha travolto il tendone di una festa locale causando la morte di quattro persone e il ferimento grave di altre due.
I militari hanno circoscritto il terreno sul quale era stato installato il tendone e l'area antistante il Molinetto della Croda.
I militari stanno proseguendo le indagini sulle possibili cause del disastro, incaricati dalla Procura di Treviso che ieri ha aperto una fascicolo d'inchiesta al momento a carico di ignoti.
Gli investigatori stanno lavorando in stretta collaborazione con i vigili del fuoco, il Genio civile e i tecnici del Comune di Refrontolo.
Sono intanto stati sentiti vari testimoni e il presidente della pro Loco, che da anni organizza la festa del Molinetto a metà agosto, e che aveva prestato la tensostruttura in questi giorni agli organizzatori privati della 'Festa dei Omini'.
Non è stato ancora definito il numero esatto dei partecipanti al raduno di sabato, che dovrebbe essere tra le 80 e le 100 persone.