Parcheggio e parcheggiatori
Gli utrenti dell'ospedale di lamentano: perché devono lasciare una mancia?
CONEGLIANO - È capitato a tutti: arrivare al parcheggio dell’ospedale di Conegliano, ed essere “indirizzati” verso un posto libero da un ragazzo di colore. Che poi, appena scesi dall’auto, chiede con insistenza una mancia (almeno 50 centesimi) per il favore di averci trovato un posticino.
Quel ragazzo fa parte di una collaudata squadra di parcheggiatori abusivi (sette persone) che a Conegliano, da anni, “lavorano” il martedì, il mercoledì e il giovedì. E sono sempre meno sopportati dagli utenti dell’ospedale.
I blitz di polizia e vigili urbani sono all’ordine del giorno, ma di rado riescono a fermare e identificare qualcuno. Gli abusivi se ne vanno appena “il palo” segnala l’arrivo delle pattuglie, e tornano dopo che vigili e polizia sono ripartiti. Il Comune di Conegliano sta cercando una soluzione: «Siamo martiri di questa piaga» commenta il sindaco Floriano Zambon «e abbiamo pensato a come risolvere il problema. Si tratterebbe di mettere una custodia a quel parcheggio, come avviene in tutti gli ospedali».
Una sbarra, e un indicatore di posti liberi, per allontanare gli abusivi. Il che comporterebbe anche il pagamento dell’ingresso, magari per una parte soltanto del parcheggio. Il piano è pronto, ma non parte: «Resta da definire la pratica burocratica con l’Ulss7. Quel parcheggio, per ora, è infatti di proprietà dell’azienda sanitaria, stiamo lavorando per sbloccare la stasi».