VITTORIO VENETO - Si parlerà di proteggere ciclisti e pedoni, della pulizia dell'alveo del torrente Crevada. Si tratterà la questione del Cesana Malanotti e del computer della biblioteca civica. Ma, sull'aerocampo di San Giacomo, durante il prossimo consiglio comunale, non sarà proferita parola.

E' stata emessa oggi la comunicazione che il Consiglio si riunirà giovedì prossimo 29 ottobre alle 20 ma, all'ordine del giorno, manca un punto fondamentale o, quantomeno, annunciato e promesso: la questione dell'aerocampo di San Giacomo. La valorizzazione dei siti militari si tinge di giallo. Il sindaco Tonon con un colpo a sorpresa l’aveva ritirata nel corso dell’ultimo consiglio comunale assicurando che sarebbe stata ripresentata entro il mese di ottobre per rispettare la scadenza del 10 novembre (termine entro cui il Comune dovrebbe presentare il progetto di valorizzazione per ottenere, in caso di vendita, il 15% dei proventi).

Il punto è: come mai la questione, che Tonon aveva ritirato promettendo di riproporla a fine mese, è invece stata eliminata dai punti all'ordine del giorno Il segretario comunale Vittoriono Spessotto, interpellato dal consigliere Saracino il 14 ottobre aveva ufficialmente dichiarato che “non risultano essere state formulate manifestazioni d’interesse da privati in forma scritta con atti o progetti depositati agli atti del Comune”. Perciò niente compratore?

A questo punto è lecito pensare che il sempre efficiente “Partito del mattone” sia il vero manovratore che si sta muovendo dietro le fila della giunta e del consiglio comunale, unico probabile interessato a trasformare l’aerocampo da terreno agricolo a terreno edificabile.