IL MINISTRO DIFENDE LA FAION, PRESIDE INECCEPIBILE
Gelmini non ha accolto le richieste del senatore leghista Stiffoni che ne chiedeva le dimissioni
Treviso - Il ministro Gelmini prende le difese della preside del «Canova», Alfea Faion, accusata di negligenza dal senatore della Lega Nord Pierluigi Stiffoni in relazione alla vicenda del consumo e spaccio di droga all’interno del liceo.
Rispondendo all’interrogazione parlamentare presentata da Simonetta Ruminato, deputato del Partito Democratico, il ministro della Pdl ha infatti difeso il comportamento tenuto dalla preside di fronte all’inchiesta condotta dalla squadra mobile di Treviso e denominata «Zero in condotta».
Il documento dice: «La condotta della dirigente scolastica del liceo classico Canova è parsa adeguata a gestire i rapporti con gli inquirenti, le famiglie e gli organi di informazione. Anche nella predisposizione e organizzazione delle misure di vigilanza dell’istituzione scolastica il comportamento della dirigente è parso rientrare nei parametri dell’ordinaria diligenza, non potendosi imputare alla stessa un comportamento negligente o addirittura omissivo».
Le richieste di Stiffoni, che chiedeva al ministro della Pubblica istruzione una dura presa di posizione nei confronti della preside, non sono quindi state accolte. Il leghista voleva che la Faion fosse cotretta a presentar le dimissioni e l'aveva accusata pubblicamente di negligenza. Per questo la stessa preside lo aveva querelato per diffamazione.