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15 dicembre 2024

I media americani, liberi e indipendenti

Categoria: Istruzione -

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Francesca Salvador | commenti | (15)

 

I media americani, liberi e indipendenti

 

 

Molte persone credono che il numero enorme di testate giornalistiche e televisive presenti negli Stati Uniti sia una garanzia di indipendenza e di libertà di stampa.

 

 

 

 

Massimo Mazzucco 7.7.2014

 

Fonte: LUOGOCOMUNE

 

 

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Non è che in Italia vada meglio...

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E dove andrebbe meglio di così? per curiosità si può avere un nome?

Tibet, magari?

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In Italia no, ma in Finlandia, Olanda, Norvegia, Lussemburgo, Liechetnstein, danimarca, Svezia,Polonia, Cipro, Ghana, e Haiti solo per fare alcuni nomi dei 48 che ci precedono, si.

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Siamo 49esimi? neanche male.

Ma, sempre per curiosità, chi fa queste classifiche e con quali inoppugnabili parametri?

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"La pecora più legge e più si informa e più diventa nera"

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Ma qualcuno crede ancora all'obiettività della notizia? L'obiettività non esiste nemmeno nella scienza. Peraltro si chiama "industria editoriale" e quindi lo scopo è vendere e fare profitto. O in televisione fare audience per vendere più cara la pubblicità di Sipra. Qualcuno crede veramente che De Benedetti faccia beneficienza? O che Scalfari sia acuto commentatore al di sopra delle parti? In prima pagina di oggi, ad esempio, c'è prima il Brasile e in basso i bombardamenti di Gaza. A chi cacchio interessa Gaza? Secondo voi con Gaza e Siria, Repubblica vende copie? Non leggo nulla, ad esempio, sulla esenzione di IMU e Tasi per la Chiesa. E vi pare che qualche giornale si crei inimicizie nel mondo cattolico? Eh... E perché Salvador, accanita contro Renzi, non fa due righe su IMU e TASI del Vaticano? Una Salvador anti-papista ha metà Like :-) E conferenze vuote.

P.S.: Francesca, lo sai che amiamo provocarti, ma inizi sempre tu :-) TVB

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uuuuhhh... che colpo basso Mario! da un gentleman come te! ma lo sai che la Sig.ra spesso organizza le sue memorabili conferenze in un auditorium del clero?

PS: qui a Vittorio continuano i sorvoli aerei. Caccia di nazionalità non identificata. Ma non ho notato nessuna emissione di scie. Che abbiano installato gli ecoreattori a metano?

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mi sa che siete un po' arretrati....

"Eh... E perché Salvador, accanita contro Renzi, non fa due righe su IMU e TASI del Vaticano? Una Salvador anti-papista ha metà Like :-) E conferenze vuote."

Caro Mario, se tu fossi venuto a qualcuna delle 60 conferenze, e ti fossi portato a casa le migliaia di pagine di dispense che preparo ogni volta, sapresti che dell'IMUi della chiesa, ne ho parlato fin sopra i capelli (come del resto anche del fatto che le migliaia di sedi della CGL, o come cavolo si chiamino 'sti sindacati... NON LO PAGANO PURE LORO!!)

"uuuuhhh... che colpo basso Mario! da un gentleman come te! ma lo sai che la Sig.ra spesso organizza le sue memorabili conferenze in un auditorium del clero?"

Ora il Dante è gestito da una cooperativa, ma anche quando era gestito dai preti, l'unico motivo per il quale non mi hanno cacciata via è stato il direttore, sant'uomo (prete e pure bello), che ad ogni argomento impallidiva, ma ha sempre fatto in modo che potessi continuare, anche se spesso era subissato da "vibrate proteste" verbali e scritte.

Di solito l'inferno si scatenava dopo la conferenza, ma eravamo arrivati al punto che, nel primo anno di attività, cominciavano a protestare imbufaliti solo vedendo le locandine... ☺ ☺ ☺

Ma io sono sempre andata avanti imperterrita...

http://www.salusbellatrix.it/eventi/archivio/2013/ultimo-papa/

http://www.salusbellatrix.it/eventi/archivio/2012/il-dio-alieno/

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Brava Francesca, sempre così! fair play, self control, mai commettare falli di reazione sui provocatori (specie gli anticlericali da bar) , abile a sfruttare il contropiede!

Mario, se sei in cerca del tuo quarto d'ora di gloria, perché non lo scrivi tu un blog su Gaza? magari, vista la tua propensione al revisionismo (vedi per es. alla voce "foibe") , potresti omettere di raccontare come questo ennesimo disastro è cominciato ( i 3 seminaristi ebrei trucidati) come pure di raccontare che ieri uno dei razzi che Hamas continua a sparare su Israele ha sfiorato una centrale nucleare.

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"potresti omettere di raccontare come questo ennesimo disastro è cominciato ( i 3 seminaristi ebrei trucidati)..."


Ma quanto sono stupidi questi palestinesi
Inviato da Redazione il 2/7/2014

Ci risiamo. Ogni volta che in Palestina si allenta la tensione e viene fatto un passo avanti verso la pace, ecco che i palestinesi si inventano qualcosa di tremendo per tirarsi la zappa sui piedi e scatenare contro sè stessi le ire di Israele.

Era successo nel 2005, mentre Sharon si recava a Washington per discutere la roadmap di pace in Medio Oriente. Proprio mentre lui era in volo per gli USA, gli stupidi palestinesi decisero di far saltare in aria una pizzeria a Tel Aviv, "obbligando" il primo ministro israeliano a tornare immediatamente a casa, e rimandando a tempo indeterminato le trattative sulla roadmap.

Era successo nel 2008, quando gli israeliani avevano deciso di restituire ai palestinesi il controllo di Gaza. Per tutta risposta Hamas, ebbra di felicità, non trovò di meglio che mettersi a lanciare razzi contro Israele, scatenando una feroce ritorsione dell'IDF sulle proprie famigle di innocenti.

E' successo un mese fa. Dopo aver finalmente raggiunto un accordo con Fatah - la fazione moderata dei Palestinesi - ...


... Hamas ha avuto la geniale idea di andare a rapire ed uccidere tre ragazzi israeliani che facevano l'autostop in Cisgiordania. Naturalmente l'accordo fra Fatah e Hamas avrebbe imposto un tavolo di trattative completamente diverso con Israele, ma "purtroppo" questa nuova crisi allontana nuovamente nel tempo ogni possibilità di trattativa.

Come ha detto Netaniahu, "questo fatto esecrabile scava un abisso nei rapporti fra Israele e Palestina". E "purtroppo" - ci si può scommettere - sarà necessario costruire un altro pezzo di muro per "proteggere" i coloni dai criminali palestinesi.

Tutti sanno che nel tratto di strada fra Hebron e Gerusalemme ci sono dozzine di ragazzi israeliani che fanno ogni giorno l'autostop. Bastava che chiunque si fermasse per dare loro un passaggio, e il gioco era fatto. Secondo voi, i ragazzi israeliani che fanno l'autostop in quella zona si fidano di più a salire su una macchina giudata da un israeliano, oppure su una guidata da un palestinese?

Massimo Mazzucco




Lettera aperta al direttore del Corriere della Sera.

Caro Direttore,
ho letto con vera commozione l'articolo che il suo giornale ha dedicato ai tre ragazzi israeliani barbaramente assassinati. Ho anche io dei figli e posso immaginare il dolore atroce che i genitori di quelle giovani vite stiano vivendo in questo momento.
Ragazzi sorridenti, felici che - come dice l'articolo - amavano il cinema e amavano viaggiare. Chi li ha uccisi è un criminale e non ha nessuna attenuante e giustificazione.

Tuttavia, caro direttore, devo dirle che sono disgustato, anzi schifato dal suo giornale e dal suo modo di fare giornalismo. Compro il Corriere della Sera tutti i giorni, da tanti anni. Ebbene non ho mai avuto la possibilità di leggere un articolo analogo, con eguale rilievo, che ci parlasse dei tanti giovani palestinesi che a migliaia in questi anni sono stati uccisi, sequestrati, torturati.

Eppure anche loro hanno un nome, un sorriso, dei sogni, dei genitori, un popolo che soffre quando muoiono.

Perché sul suo giornale non ho mai potuto vedere una loro foto (anche loro sorridono), non ho mai potuto leggere i loro nomi e non mi sono potuto commuovere nel leggere le loro storie? La loro vita vale meno?

Allora sa cosa le dico, caro direttore, che il dolore che esprimete in quell'articolo per quelle giovani vite, è falso, strumentale e ipocrita, perché è a senso unico. E le dico anche che quello che praticate non è giornalismo, ma becera propaganda, al servizio - come sempre avete fatto -di chi comanda e dei potenti.

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Naturalmente, cara Francesca, se vuoi finalmente diventare una Blogger Autorevole devi DIMOSTRARE questa tua teoria: che secondo te sono stati gli stessi servizi segreti israeliani a rapire e trucidare i tre seminaristi loro connazionali.

Devi anche DIMOSTRARE che i razzi che stan piovendo su Isarele sono sparati sempre dagli stessi servizi segreti israeliani per fomentare la reazione d' autodifesa.

Servono le PROVE, cara Francesca, per suffragare tesi così ardite. Altrimenti rersterai per sempre una semplice complottista di campagna!

PS: self control, mi raccomando, nella eventuale risposta! ... e Mario se l'è già svignata con la coda fra le gambe...

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Non devo dare prove di questa affermazione, poichè è solo una supposizione, ironicamente citata da Massimo.

Le prove vere e tante invece si hanno delle decine di eccidi compiuti dagli israeliani ai danni dei palestinesi da cent'anni a questa parte.
Ci sono, basta volerle visionare.

Ora me ne vo', poiche questa sera abbiamo una serata di macroeconomia a Villorba.

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Non ci trovo nulla ma proprio nulla di ironico nel fare supposizioni su cose di tale gravità.
'Sto Massimo dimostra solo di essere massimamente superficiale e faziosamente prevenuto quindi MASSIMAMENTE inattendibile.

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Per contribuire al dibattito richiamo un articolo del Fatto Quotidiano del febbraio scorso.
L' uso politico della diffamazione in Italia è stato ed è uno strumento per inibire la critica. Sono sensibile al tema in quanto denunciato dalla senatrice Puppato per critiche ai suoi comportamenti politici che sono state definite calunnie

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/12/italia-migliora-la-liberta-di-stampa-grazie-a-ddl-diffamazione/877978/

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L’ ironia di Massimo Mazzucco è basata sulla storia ed anche sulla cronaca di questo tragico avvenimento. Il quotidiano israeliano Israel Today ( si può ricevere la newsletter giornaliera) scriveva il 18 di giugno scorso: “ Responsabili delle Nazioni Unite e dell’ Autorità palestinese osservano che Israele potrebbe aver costruito la storia dei tre giovani sequestrati da Hamas...Non ci sono prove chiare che i “ coloni siano stati sequestrati . Più passa iil tempo vanno apparendo più analisi che prendono in considerazione che questo nuovo caso è un’ altra operazione sotto falsa bandiera ( in inglese false flag è un’ operazione organizzata di maniera tale che possa venir attribuita al nemico.) realizzata per gli israeliani. Questo ricorda il motto del Mossad : fai la guerra ingannando il nemico. Quando analizziamo gli indizi disponibili possiamo provare che “ il sequestro” fornisce a Israele un’ opportunità per colpire brutalmente i capi ed i civili palestinesi."

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