PIEVE DI SOLIGO - Ieri sera si è aperta la mostra d'arte "L'Arabesco del tempo", una personale della giovane artista, che si è guadagnata un posto di rilievo nel panorama internazionale, per l'originalità con cui interpreta gli elementi primordiali della vita, acqua e terra, nella dimensione temporale e nel vissuto di ogni uomo.

(in foto da sinistra Sonia Belfiore, il sindaco Stefano Soldan, Giuliana Storino e Giacinto Di Pietrantonio

)Dialogando con lei, la Storino ha voluto sintetizzare il senso profondo dell'esposizione, soprattutto in riferimento alle opere create vivendo nel pievigino per diverse settimane, con l'intento di cogliere l'atmosfera e gli umori del territorio e la vitalità della gente.

"Ogni giorno il sole sorge e tramonta; la luce è diversa e le nuvole creano nuove immagini. Ogni giorno io cambio pur essendo sempre la stessa ma la vita è un evento unico e irripetibile (in mostra c’è un opera intitolata “Il sole è nuovo ogni giorno” composta da 5 lune di marmo bianco). La ripetizione nel mio lavoro non è meccanica, non è appunto la tecnica, risultante prodotta da uno strumento di precisione. É proprio questa ciclicità a garantire l’esistenza di ciò che cerco".

 

Il curatore della mostra il prof. Giacinto Di Pietrantonio, docente si storia dell'arte all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove pure insegna la Storino, ha presentato la mostra, sottolineando l'originalità dell'artista, perché va oltre l'esecuzione dei propri lavori, perché li accompagna con una riflessione, un ragionamento, sotteso a ciascuna opera.

Questo giudizio del prof. Di Pietrantonio è stato condiviso da molti visitatori, quando la Storino ha voluto descrivere il sentimento con cui ha prodotto le singole opere, dialogando anche con coloro che le chiedevano chiarimenti e condividendo anche interpretazioni personali.

Anche da questi dialoghi è emersa la grande capacità della Storino a sintonizzarsi con i filosofi del pensiero antico, ma anche con i movimenti culturali del mondo moderno e contemporaneo.

Le caratteristiche della sua personalità e della sua arte le hanno consentito, nonostante la giovane età, 32 anni, di ottenere diversi riconoscimenti e partecipazioni a mostre e rassegne nazionali e internazionali.

 

Il Sindaco Stefano Soldan, dopo aver letto il messaggio del Presidente della Regione Luca Zaia, ha ricordato come sin dal primo incontro con l'artista, cinque anni addietro, aveva colto dietro un'apparente semplicità, la profonda connessione dell'artista con la natura, con la musica, anche attraverso elementi geometrici, con la delicatezza con cui si rapporta al paesaggio di questo territorio, ben presente nell'opera di Andrea Zanzotto.

 

Il raccordo tra le Amministrazioni Comunali di Pieve di Soligo e Refrontolo e l'artista è stato assicurato da Sonia Belfiore, che ha evidenziato la capacità delle opere della Storino di "saper parlare all' uomo contemporaneo".

Gli elementi essenziali di questo grande evento culturale saranno approfonditi nel catalogo, che, per contestualizzare l'esposizione nella Villa Brandolini, allestita negli ultimi giorni, con la collaborazione dell'assistente Gaetano Fanelli, sarà presentato nella prima settimana di aprile, a disposizione dei visitatori della mostra, che rimarrà aperta fino al 29 aprile nei giorni di sabato 16.00 - 20.00, domenica e festivi 10.00- 12.00/16.00 - 20.00 e su appuntamento.

pietro.panzarino@oggitreviso.it